Attualità
Bimbo iperattivo allontanato da scuola, revocata sospensione: “Tutto torna come prima”
Il preside della scuola di Ladispoli che aveva vietato l’ingresso a un bambino affetto da disturbo dell’attenzione è stato revocata la sospensione e tornerà domani in servizio. Il dirigente ha ringraziato per il supporto e la solidarietà ricevuti da chi gliene ha dati. Docenti e genitori degli alunni avevano lanciato una petizione per chiedere il suo rientro a scuola.
Il sindacato dei presidi, Dirigenti scuola, ha criticato il provvedimento di sospensione cautelare emesso dall’Usr Lazio come inconsistente e inesistente, motivato solo dalla pressione mediatica. Hanno chiesto il rientro a scuola del preside non solo per il singolo caso, ma per difendere l’intera categoria e prevenire situazioni simili in futuro. Hanno presentato le loro controdeduzioni al ministero dell’Istruzione e ora attendono l’annullamento del procedimento disciplinare.
La vicenda riguardante il preside che ha allontanato un bambino iperattivo dalla scuola risale al 26 febbraio. Dopo che i genitori hanno fatto ricorso al Tar del Lazio e ottenuto ragione, il bambino è stato nuovamente accompagnato all’istituto, ma non è stato ammesso all’interno. Il ministro dell’Istruzione ha inviato degli ispettori nella scuola e il preside è stato sospeso dall’incarico. Oggi è stata annunciata la revoca del provvedimento e il preside tornerà in servizio.
Fonte
Attualità
Casa di riposo degli orrori: scoperta la violenza sessuale sugli anziani ospiti
I carabinieri hanno scoperto casi di presunti maltrattamenti su anziani e un caso di violenza sessuale in una casa di riposo a Viterbo. Tre operatori sanitari sono finiti in manette e altri tre sono sospesi. Le indagini partite nel 2024 hanno portato all’arresto dei responsabili, accusati di abusi e violenze sugli anziani ospiti della struttura. Le telecamere installate hanno registrato soprusi, violenze psicologiche e aggressioni fisiche. La giudice delle indagini preliminari di Viterbo Savina Poli ha disposto sei misure cautelari.
Attualità
La scacciacani sparata da ragazzino di 13 anni in classe a Collatina, poi lanciata dalla finestra.
Un ragazzo di tredici anni ha sparato con una pistola scacciacani all’interno di un’istituto comprensivo a Roma, prima di gettarla dalla finestra. I carabinieri hanno identificato il minore e segnalato il fatto alla Procura dei Minori, ma poiché non costituisce un reato, probabilmente non ci saranno conseguenze. La pistola è stata acquistata dal ragazzo su internet con l’account dei genitori, e nonostante il prezzo di circa 100 euro, non si sono accorti dell’acquisto. Il ragazzo aveva portato l’arma a scuola per impressionare i compagni, ma accidentalmente è partito un colpo, spaventando tutti e decidendo di disfarsene.
-
Attualità1 giorno fa
Arrestato finto maresciallo per richiesta di 10mila euro dopo investimento di donna incinta da parte del figlio
-
Attualità1 giorno fa
La Vela di Calatrava sarà pronta per giugno, in tempo per il Giubileo dei Giovani 2025
-
Ultime Notizie Roma6 giorni fa
Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1 universitario su 5 le impartisce per mantenersi. L’indagine di Ripetizioni.it
-
Attualità2 giorni fa
Il giallo del viaggio per le cure dentali a Bangkok: scompare Vincenzo Grappa da Roma