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Bimbo iperattivo allontanato da scuola, revocata sospensione: “Tutto torna come prima”
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Il preside della scuola di Ladispoli che aveva vietato l’ingresso a un bambino affetto da disturbo dell’attenzione è stato revocata la sospensione e tornerà domani in servizio. Il dirigente ha ringraziato per il supporto e la solidarietà ricevuti da chi gliene ha dati. Docenti e genitori degli alunni avevano lanciato una petizione per chiedere il suo rientro a scuola.
Il sindacato dei presidi, Dirigenti scuola, ha criticato il provvedimento di sospensione cautelare emesso dall’Usr Lazio come inconsistente e inesistente, motivato solo dalla pressione mediatica. Hanno chiesto il rientro a scuola del preside non solo per il singolo caso, ma per difendere l’intera categoria e prevenire situazioni simili in futuro. Hanno presentato le loro controdeduzioni al ministero dell’Istruzione e ora attendono l’annullamento del procedimento disciplinare.
La vicenda riguardante il preside che ha allontanato un bambino iperattivo dalla scuola risale al 26 febbraio. Dopo che i genitori hanno fatto ricorso al Tar del Lazio e ottenuto ragione, il bambino è stato nuovamente accompagnato all’istituto, ma non è stato ammesso all’interno. Il ministro dell’Istruzione ha inviato degli ispettori nella scuola e il preside è stato sospeso dall’incarico. Oggi è stata annunciata la revoca del provvedimento e il preside tornerà in servizio.
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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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