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Bimbo iperattivo sospeso, ispettori scuola: genitori ascoltati
Gli ispettori sono tornati nella scuola di Ladispoli dove un bambino affetto da disturbo del deficit con iperattività è stato sospeso. Oggi saranno ascoltati i genitori del bambino, a cui il preside aveva vietato l’ingresso nonostante il decreto del Tar che ne disponeva il reintegro. Il preside è stato sentito ieri ed è stato sospeso. Il suo ruolo è stato affidato a un reggente, il quale ha annunciato di presentare ricorso contro il provvedimento.
La vicenda ha avuto inizio il 26 febbraio, quando ai genitori è arrivata una comunicazione che annunciava l’allontanamento del bambino dalla scuola per 21 giorni. Il bambino è affetto da disturbo del deficit con iperattività, motivo che ha indignato i genitori che si sono rivolti al Tar che ha disposto il suo reintegro immediato in classe. Tuttavia, al ritorno a scuola con il padre, il preside ha vietato l’ingresso al bambino, nonostante l’intervento dei carabinieri.
Il preside ha dichiarato di non aver letto le mail e di non essere a conoscenza del decreto del Tar. Ha giustificato l’azione di allontanamento come un segnale ai genitori, che non hanno fornito certificazioni mediche richieste per richiedere più ore di sostegno per il bambino. Il preside ha dichiarato che la scuola ha sempre cercato di aiutare il bambino nonostante la mancanza di risposte da parte dei genitori.
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