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Blitz femminista alla Sapienza: attiviste fanno scattare l’allarme antincendio.
Nella mattinata di oggi, tre attivisti sono entrati nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’università La Sapienza e hanno fatto scattare l’allarme antincendio per denunciare le molestie e la violenza di genere presenti anche in ambiente accademico. Le studentesse dell’ateneo hanno documentato episodi di abusi, dimostrando che nessun luogo è esente da tali problemi.
L’allarme è stato attivato alle 10.30 dalle attiviste di Bruciamo Tutto, che hanno esposto cartelli con i nomi delle vittime di femminicidio degli ultimi tre mesi, sottolineando l’urgenza di combattere il sistema patriarcale. La protesta è proseguita anche in aula, interrompendo le lezioni e raccogliendo applausi da parte degli studenti e dei docenti presenti. L’azione si è conclusa con l’intervento della Digos dopo circa mezz’ora.
Il movimento Bruciamo Tutto ha dichiarato che un minuto di silenzio non è sufficiente per affrontare la questione della violenza di genere e che la lotta contro il sistema patriarcale deve continuare con forza. L’obiettivo è attirare l’attenzione su un’emergenza in corso e unirsi alla mobilitazione già presente nel mondo universitario.
Una studentessa coinvolta nell’azione ha dichiarato di non sentirsi sicura all’università a causa delle molestie, del catcalling e della violenza verbale e fisica presenti. Bruciamo Tutto ha avanzato la richiesta di un Reddito di Liberazione per le donne vittime di violenza, che sia più accessibile e veloce da ottenere rispetto alla procedura attuale, che risulta lunga e burocratica.
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