Attualità
Campo da basket vicino Roma dove Kobe Bryant ha iniziato a giocare
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Il campo da basket oggetto del nostro articolo non è un campo qualsiasi, ma un luogo che ha una storia importante legata a uno dei giocatori di pallacanestro più famosi al mondo: Kobe Bryant. Questo vecchio tabellone con adesivi consumati dal tempo e un cesto arrugginito si trova in un campetto a Rieti, dove il giovane Kobe ha imparato i fondamentali del basket europeo tra il 1984 e il 1991, giocando con altre squadre locali.
Kobe Bryant è deceduto nel 2020 in un incidente aereo, ma il suo legame con l’Italia, dove ha vissuto da bambino, è rimasto forte. Cresciuto tra Rieti, Reggio Emilia e Pistoia, ha imparato tecniche fondamentali del basket che lo hanno portato a diventare uno dei migliori giocatori della storia, protagonista dei Lakers per vent’anni. Il suo passaggio dall’altra parte dell’oceano gli ha dato un vantaggio nel perfezionare i fondamentali del gioco, come il movimento senza palla, l’uso dei blocchi e il passaggio efficace.
Il campo da basket a Rieti dove Kobe Bryant giocava da bambino si trova in via Don Benedetto Riposati, accanto alla Casa del Buon Pastore. Nonostante la sua importanza storica, il campo è lasciato in uno stato di abbandono, con poche persone che lo frequentano e rischiano che la scritta ‘Black Mamba si divertiva qui’ sul canestro possa sbiadire e scomparire. Sarebbe importante valorizzare questo luogo che ha una storia legata a una delle leggende della pallacanestro mondiale.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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