Politica
Cartelle esattoriali cosa cambia dal 2025 per chi non è in regola con le tasse
Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato un nuovo decreto legislativo che costituisce un altro importante passo all’interno della riforma fiscale in corso. Questa è solo la prima fase dell’approvazione: il testo verrà ora trasmesso al Parlamento per il dibattito e le eventuali modifiche, per poi tornare al governo per il via libera definitivo. Tuttavia, è probabile che la normativa rimanga sostanzialmente invariata e entrerà in vigore a partire dal 2025. Secondo le disposizioni del decreto, i debiti fiscali saranno cancellati dopo cinque anni se non sono più recuperabili, e coloro che devono regolarizzare la propria situazione potranno rateizzare i pagamenti in 120 rate mensili per un periodo di dieci anni.
Cartelle esattoriali cancellate dopo 5 anni
Il decreto prevede che tutte le cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° gennaio 2025, se non saranno riscosse entro il termine di cinque anni dalla loro emissione, saranno automaticamente “discaricate”, ovvero cancellate. Tuttavia, il “discarico” potrà avvenire anche anticipatamente nel caso in cui il Fisco accerti un fallimento o una liquidazione giudiziale del debitore, oppure confermi che il debitore non possiede beni recuperabili.
Da Roma si comunica Durante questi cinque anni, l’Agenzia delle Entrate dovrà impegnarsi al massimo per recuperare i debiti, inviando la notifica della cartella entro nove mesi dal momento in cui il debito viene comunicato. Tuttavia, superato un certo periodo di tempo, le cartelle saranno eliminate. Fonte
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