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Concorso polizia penitenziaria 2024. I dettagli del bando e il link per partecipare

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Concorso polizia penitenziaria 2024. I dettagli del bando e il link per partecipare

Dal 11 marzo è stato pubblicato il bando per il reclutamento di 2.568 allievi di polizia penitenziaria in Italia. Questo nuovo concorso arriva a circa un anno di distanza dall’ultimo, che però coinvolse un numero inferiore di allievi agenti. L’obiettivo principale è quello di aumentare il personale di sicurezza nelle carceri italiane per affrontare il problema del sovraffollamento negli istituti penitenziari.

I requisiti per partecipare sono diversi e includono la cittadinanza italiana, un’età compresa tra i 18 e i 28 anni (non compiuti alla scadenza del termine per le domande), e possedere determinati titoli di studio. È prevista la presentazione di una domanda di ammissione tramite il portale dei Concorsi del Ministero della Giustizia, entro il 10 aprile 2024.

Dei 2.568 posti disponibili, 1.541 sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) che sono in servizio da almeno sei mesi alla data di scadenza della domanda di partecipazione. Gli altri 1.027 posti sono destinati ai cittadini italiani.

Per i candidati civili è richiesto un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, mentre per i candidati VFP1 e VFP4 sono richiesti diversi titoli di studio a seconda del periodo di arruolamento. È necessario soddisfare anche requisiti riguardanti i diritti politici e civili, le qualità morali e di condotta, e superare accertamenti fisici, psicologici e attitudinali.

Al concorso per entrare nella polizia penitenziaria non possono partecipare individui che sono stati destituiti da un impiego in una pubblica amministrazione a seguito di condanna a pena detentiva per delitto non colposo o a misura di prevenzione. Anche coloro che sono stati dichiarati decaduti da un altro impiego presso una P.A. per i motivi specificati nell’articolo 127 del decreto presidenziale 10 gennaio 1957, n. 3, o che hanno prestato servizio nelle Forze Armate solo come volontari in ferma breve o volontari in ferma annuale, nonché i volontari in ferma prefissata quadriennale in rafferma biennale, sono esclusi dall’accesso al concorso.

Il processo di selezione prevede diverse fasi, tra cui una prova scritta di esame su argomenti di cultura generale e materie previste dai programmi scolastici. Successivamente ci saranno prove fisiche, incluse alcune obbligatorie come il salto in alto, la corsa di 1000 metri e i piegamenti sulle braccia.

L’accertamento dell’idoneità psico-fisica è fondamentale e prevede visite mediche per valutare l’acutezza visiva, esami delle urine, una visita medica generale e visite specialistiche. Viene inoltre svolto un test attitudinale per valutare le capacità di ragionamento e colloqui psicologici per verificare il possesso del profilo psico-attitudinale richiesto.

La domanda di ammissione deve essere compilata entro il 10 aprile 2024 esclusivamente online, tramite il sito istituzionale del Ministero della Giustizia, utilizzando SPID e CIE. È necessario disporre di una casella di posta elettronica certificata (PEC) personale. Dopo la compilazione della domanda, al candidato sarà inviato un PDF contenente il proprio numero identificativo, la data e l’ora della presentazione della domanda, da esibire il giorno della prova scritta.

Una volta superato il concorso, il candidato dovrà seguire un corso di formazione e completare la ferma per i volontari in ferma prefissata annuale. L’assegnazione del luogo di lavoro avverrà in base alle esigenze organizzative e operative degli istituti penitenziari, con la prima destinazione che rimarrà invariata per almeno 5 anni. Qui il link del bando di concorso per diventare agente di Polizia penitenziaria

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Concorso Guardia di Finanza. Il bando completo con link

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Concorso Guardia di Finanza. Il bando completo con link

Bando di Concorso per Tenenti del Corpo della Guardia di Finanza

Si comunica che sul portale Concorsi Online del Corpo, disponibile all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, è stato pubblicato in data 1 febbraio 2024 il bando di concorso per il reclutamento di 12 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico-amministrativo” del Corpo della Guardia di Finanza.

I posti disponibili sono suddivisi nelle seguenti specialità:

  • -2 posti per amministrazione;
  • 2 posti per telematica;
  • 2 posti per infrastrutture;
  • 1 posto per motorizzazione-settore terrestre;
  • 1 posto per motorizzazione-settore navale;
  • 2 posti per sanità;
  • 2 posti per veterinaria.

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2024, non abbiano superato il compimento del trentaduesimo anno di età (nati non prima del 1° gennaio 1992), e che alla data di scadenza per la presentazione della domanda siano in possesso di una laurea specialistica, magistrale o titolo equipollente, in discipline attinenti alla specialità per cui si concorre.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata entro le ore 12.00 del 2 marzo 2024, compilando esclusivamente in via telematica la procedura guidata disponibile sul portale concorsi online https://concorsi.gdf.gov.it. È possibile acquisire ulteriori informazioni dettagliate sul portale stesso.

I concorrenti devono munirsi di uno strumento di autenticazione, come il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o il Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE”, utilizzando la carta d’identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza.

Per ulteriori informazioni sul concorso e sui suoi esiti, si prega di consultare il portale https://concorsi.gdf.gov.it o l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile su Google Play e App Store, oppure tramite la scansione del QR code presente sul portale stesso.

Si invitano i potenziali candidati a consultare attentamente il bando e ad agire secondo le indicazioni fornite al fine di garantire una corretta partecipazione al concorso.

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Giudice annulla debito di 20 mila euro: l’ingiunzione arrivata per mail nella casella piena

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Giudice annulla debito di 20 mila euro: l’ingiunzione arrivata per mail nella casella piena

La Corte d’Appello di Lecce ha stabilito che un contribuente non dovrà pagare oltre 20 mila euro di contributi previdenziali all’Inps a causa della sua casella email piena. Questa decisione annulla migliaia di euro di contributi previdenziali inizialmente richiesti dall’Agenzia delle Entrate attraverso pec (posta elettronica certificata).

Secondo il quotidiano Repubblica, il motivo risiede nel difetto di notifica. L’intimazione del pagamento dei contributi previdenziali Inps era stata inviata via pec, ma il cittadino di Brindisi aveva la casella piena. La prescrizione è intervenuta e quindi non dovrà pagare.

Nella controversia in questione, la mail del concessionario della riscossione intimava il versamento dei contributi per l’anno 2014. Il contribuente aveva presentato ricorso al Tribunale di Brindisi, che aveva accertato la prescrizione del credito a causa della notifica irregolare e dell’impossibilità di garantire la corretta ricezione della raccomandata informativa. La vicenda è poi giunta alla Corte d’appello di Lecce, che ha confermato la sentenza di primo grado. L’Agenzia delle Entrate non procederà con una ulteriore impugnazione. Durante il processo è emerso il motivo della mancata ricezione dell’intimazione di pagamento dei contributi Inps.

Ma cosa avrebbe dovuto fare chi richiedeva il pagamento? Secondo i giudici, avrebbe dovuto effettuare un altro tentativo di invio della pec trascorsi sette giorni dal primo tentativo. In caso di mancata ricezione, si avrebbe dovuto procedere con un ulteriore deposito telematico presso la Camera di commercio, la pubblicazione dell’avviso di notifica sul sito internet di Infocamere per 15 giorni e infine l’invio di un avviso di notifica tramite raccomandata.

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