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Femminicidio al Quadraro, figlia di 5 anni testimone: “Mamma non si muove più”

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Femminicidio al Quadraro, figlia di 5 anni testimone: “Mamma non si muove più”.

Yu Yang, un uomo di 36 anni, ha ucciso la moglie per gelosia davanti agli occhi della loro figlia di cinque anni. La vittima era una massaggiatrice e l’uomo non accettava il suo lavoro. Il femminicidio è avvenuto ieri in via Livilla, nel quartiere Quadraro, nella periferia Est di Roma, al V Municipio.

La figlia della donna uccisa ha raccontato che “mamma non si muove più” dopo aver visto il padre colpirla con un coltello all’addome. La piccola ha assistito alla lite tra i genitori e ha assistito alla terribile scena. Il crimine è avvenuto nella loro casa a Roma.

L’uomo, di nazionalità cinese come la vittima, è stato arrestato nella notte dalla polizia. Era arrivato a Roma a gennaio e aveva raggiunto la moglie in Italia insieme alla figlia. Vivevano in un appartamento insieme ad altre due ragazze. Il possibile movente del crimine è la gelosia di Yu Yang nei confronti del lavoro della moglie come massaggiatrice.

Testimoni hanno riferito di frequenti litigi tra la coppia e di un trambusto insolito la sera del crimine. L’uomo è stato catturato vicino a casa mentre cercava probabilmente di fuggire. Con sé aveva il passaporto, confermando la sua identità. Sarà processato per omicidio volontario.

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Gli ospiti della casa di riposo del Viterbese insultati con frasi terribili: “Sarcofago, sei un morto che cammina”

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Gli ospiti della casa di riposo del Viterbese insultati con frasi terribili: “Sarcofago, sei un morto che cammina”

La casa di riposo del Viterbese è al centro di un’inchiesta per maltrattamenti: sei operatori sono stati indagati per aver legato gli anziani ai letti e averli insultati. Tre sono finiti in carcere. Gli ospiti sarebbero stati maltrattati, malnutriti e abusati, con comportamenti violenti come minacce di morte e spinte. Le indagini, partite nel 2024, sono state supportate da telecamere nascoste che hanno documentato gli abusi. Un vero incubo per gli anziani ospiti della struttura.

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Maxi rissa alla partita under 17 tra Tarquinia e Tolfa: calci, pugni e spintoni in mezzo al campo.

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Maxi rissa alla partita under 17 tra Tarquinia e Tolfa: calci, pugni e spintoni in mezzo al campo.

Una maxi rissa è scoppiata al campo di Tarquinia durante una partita under 17 tra Tarquinia e Tolfa. I giocatori si sono resi protagonisti di una violenta zuffa, con tecnici e preparatori che hanno cercato di separarli. Il presidente del Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti, Roberto Avantaggiato, ha condannato l’atto di violenza, sottolineando l’importanza dell’educazione e dei valori come rispetto e fair-play. Al momento non sono noti i motivi della zuffa. Il giudice sportivo dovrà decidere su eventuali provvedimenti.

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