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Finanziere ruba 90mila euro. “Dovevo pagare il mutuo”
Un brigadiere della Guardia di Finanza è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione per peculato. È accusato di aver sottratto 90mila euro dal magazzino reperti delle Fiamme Gialle per “estinguerci mutui, pagare le vacanze e qualche spesa voluttuaria”. Il 55enne, responsabile dell’ufficio reperti, ha ammesso di aver preso i soldi a causa di problemi economici.
Il brigadiere era il responsabile dell’Ufficio Reperti della Guardia di Finanza e aveva accesso esclusivo alla cassaforte in cui erano custoditi i soldi provenienti dai sequestri per droga. Nel 2022, i colleghi si sono accorti di un ammanco di 90mila euro e i sospetti sono caduti su di lui, essendo l’unico con le chiavi. Durante l’interrogatorio del 2023, ha ammesso di aver preso i soldi per estinguere debiti e averli usati per pagare tasse, vacanze e spese personali.
Il brigadiere ha confessato di aver iniziato a prelevare tranche di denaro per ricaricare una carta prepagata, utilizzando i soldi in mazzette da diecimila euro. Dopo aver estinto i debiti, ha gettato la carta nell’immondizia e utilizzato il resto per pagare le tasse di successione del fratello, nonché per le vacanze e le spese personali. Ha dichiarato di avere l’intenzione di restituire il denaro preso illegalmente.