Cronaca
Finti carabinieri rapinano vittima: botte, pistola e sequestro in strada, violenze a casa

Cronaca – Un imprenditore di cinquantatré anni di Albano, titolare di un’autofficina in via della Torre, è stato sequestrato e rapinato da un commando armato di finti carabinieri. Gli aggressori, con le pettorine antiproiettile dei carabinieri, hanno avvicinato la vittima dicendo che era indagata per droga e l’hanno costretta a salire in un’auto. Una volta all’interno, gli hanno tolto la vista e lo hanno malmenato, costringendolo a rivelare dove teneva i suoi risparmi.
Un quinto malvivente si è invece messo al volante della vettura della vittima, una Panda, e lo ha accompagnato a casa per fargli aprire la cassaforte. Durante il tragitto, hanno disattivato l’antifurto del cellulare della vittima. Una volta arrivati a casa, i rapinatori hanno immobilizzato la compagna del proprietario dell’officina e il figlio di 14 anni, mentre uno di loro ha sorvegliato. Hanno rimosso i cellulari e hanno costretto l’imprenditore a consegnare loro tutti i risparmi che aveva raccolto in anni di lavoro.
Il figlio della vittima, che lavora nell’officina insieme al padre, ha trovato quest’ultimo agitato sul divano, dopo l’aggressione. La compagna della vittima ha chiamato i carabinieri, attirando l’attenzione dei vicini per le sue urla di disperazione. La figlia della vittima, rimasta vicino alla farmacia dove era avvenuto il rapimento, ha aggiunto che aveva notato una macchina bianca sospetta e aveva visto la stessa auto davanti all’officina.
Il farmacista di fronte al quale si è verificato il blitz armato ha dichiarato di non essere accorto di nulla, dato che la farmacia ha due porte di entrata e un corridoio che separa la zona di vendita dalla strada. La vicenda ha lasciato una profonda scia di terrore e preoccupazione nella famiglia dell’imprenditore e nella zona circostante.
Cronaca
Leandro Paredes dà il benvenuto al suo terzo figlio Lautaro

Un compagno gioioso di squadra ha appena accolto un nuovo membro. In un post sui social, il centrocampista della Roma e della nazionale argentina ha scritto: “Vi amo”, esprimendo la sua felicità per l’arrivo del nuovo arrivato nel gruppo.
Cronaca
Giovane si tuffa nel Tevere per sfuggire al Cpr di Bari

Un giovane di 23 anni si è lanciato nelle acque del Tevere pur di non essere riportato al Cpr di Bari. Gli agenti hanno fermato il ragazzo alla stazione di Trastevere e lo hanno portato all’ospedale ex Fatebenefratelli sull’isola Tiberina per attivare le procedure necessarie per il rimpatrio. Durante il trasferimento, il giovane è riuscito a fuggire dal pronto soccorso e a raggiungere le sponde del fiume, gettandosi nel Tevere.
Le forze dell’ordine, con notevoli difficoltà, sono riuscite a recuperarlo e a metterlo in sicurezza. Un poliziotto, nel tentativo di riacciuffarlo, si è rotto un polso.
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Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”
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