Cronaca
Furti agli anziani nei parcheggi dei supermercati. Arrestati 3 cubani

Cronaca Roma – Partiti da Roma, tre uomini di origine cubana sono stati coinvolti in un furto ai danni di un anziano a Passo Corese, per poi spostarsi ad Anguillara. Sono stati fermati e arrestati dalla Polizia di Stato nel parcheggio di un supermercato della cittadina lacustre.
Gli investigatori del commissariato Romanina erano già da tempo sulle tracce di diversi individui di origine sudamericana che, operando nella loro zona, commettevano furti nei parcheggi dei supermercati, prendendo di mira soprattutto anziani. Negli ultimi giorni, gli agenti hanno tenuto sotto controllo un edificio a Torre Spaccata e quando i tre sospetti, a bordo di una berlina tedesca noleggiata, si sono spostati, li hanno seguiti in modo discreto. La loro prima tappa è stata una caserma delle Forze dell’Ordine, dove uno dei tre è entrato per adempiere a un obbligo di presentazione derivante da un procedimento penale precedente. Ignari di essere seguiti, hanno poi lasciato la capitale e si sono fermati nel parcheggio di un supermercato a Passo Corese; mentre l’autista è rimasto in macchina, gli altri due hanno agito: uno ha distratto un’anziana gettando delle monetine a terra, mentre il terzo ha rubato la borsa della vittima con una mossa fulminea.
I poliziotti hanno tentato di bloccare la fuga dei tre sospetti, ma l’autista non si è fermato all’alt dell’investigatore, che per evitare di essere investito si è gettato a lato della strada. Poco dopo, i tre hanno gettato la borsa appena rubata dal finestrino.
Convinti di essersi liberati dei poliziotti, gli occupanti della berlina hanno proseguito verso il lago di Bracciano e si sono fermati nel parcheggio di un supermercato ad Anguillara. A questo punto, i poliziotti sono intervenuti bloccando i tre, che, scoperti, hanno cercato di fuggire a piedi, colpendo ripetutamente gli agenti con calci e pugni. Al termine degli accertamenti, i tre uomini, tutti di origine cubana, sono stati arrestati perché fortemente sospettati di complicità nei reati di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. L’auto è stata restituita ai titolari della società di noleggio.
La Procura ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida degli arresti.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate

Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
-
Attualità2 ore fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità6 giorni fa
Aggiornamenti su Camilla Sanvoisin, trovata morta nella casa del fidanzato alla Giustiniana
-
Attualità2 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Ultime Notizie Roma1 giorno fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef