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Gaza: Lo stato di Israele senza vergogna. Ora blocca gli aiuti Unrwa
La gente stremata di Gaza non riceverà più gli aiuti dell’Unrwa dopo l’attacco al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres da parte di Israele. Israele ha deciso di bloccare i convogli alimentari dell’Unrwa verso il nord della Striscia, scatenando l’ira del capo dell’organizzazione, Philippe Lazzarini, che ha accusato lo stato ebraico di ostacolare l’assistenza salvavita durante una carestia provocata dall’uomo.
La tensione tra Israele e l’Onu sembra non lasciare spazio al dialogo, con la reazione dura del direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha chiesto che la decisione di bloccare le consegne di cibo da parte dell’Unrwa sia urgentemente revocata. Tuttavia, Israele sembra convinta della collusione tra Hamas e dipendenti dell’Unrwa nella Striscia, e ha continuato le perlustrazioni negli ospedali, affermando che sono basi dei terroristi.
Nelle ultime ore, mezzi blindati e ruspe militari si sono posizionati nelle immediate vicinanze di ospedali a Khan Yunis, parte di un’operazione finalizzata al “smantellamento di infrastrutture terroristiche e alla eliminazione dei terroristi”. Nel frattempo, la vice presidente americana Kamala Harris ha avvertito che una operazione militare a Rafah sarebbe un enorme errore, con rischi di una catastrofe aggiuntiva ai 32.226 morti denunciati da Hamas.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito un possibile “trasferimento forzato” della popolazione un “crimine di guerra”. Mentre si susseguono i colloqui di Doha per la liberazione degli ostaggi, con proposte e reazioni contrastanti tra Israele e Hamas. Israele sembra aperto a un accordo per il rilascio degli ostaggi, mentre Hamas chiede il cessate il fuoco e il ritiro delle forze da Gaza.
Sono in corso proposte per liberare detenuti palestinesi in cambio di ostaggi, ma Israele esclude un ritiro totale del suo esercito da Gaza. La situazione rimane incerta, con Hamas che potrebbe non accettare le condizioni proposte da Israele.