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Giornata del sonno: Nancy Brilli cammina la notte a Roma per combattere l’insonnia
Nancy Brilli, celebre attrice del teatro e del cinema italiano, ha raccontato di convivere con l’insonnia da quando aveva 18 anni. All’inizio faticava ad addormentarsi, ma nel tempo è diventata una condizione cronica che non risponde a nessun farmaco, anche sperimentando varie terapie come yoga, training autogeno e ipnosi. Durante le notti insonni, esce per lunghe camminate a Roma, porta a spasso il cane o legge libri e guarda serie tv, arrivando perfino a ridipingere una stanza di casa in una notte di pioggia.
Con 40 anni di carriera nel mondo dello spettacolo, Nancy Brilli è consapevole di essere tra i 12 milioni di italiani che soffrono di insonnia. Le statistiche mostrano che circa un adulto su 4 nel Paese ha problemi di insonnia cronica o transitoria, con una maggiore incidenza nelle donne. Nonostante assuma delle gocce prescritte dal medico, l’attrice si sveglia più volte durante la notte e non riesce a riposare adeguatamente, soprattutto durante la pandemia di Covid-19 che ha peggiorato la situazione. Questo le provoca stanchezza, irritabilità e occhi gonfi, sfide aggiuntive per chi lavora nel mondo dello spettacolo.
Nancy Brilli ha dovuto imparare a gestire l’insonnia nel corso degli anni, rinunciando ai farmaci a base di benzodiazepine per non compromettere la memoria necessaria per la sua professione. L’ultima volta che ha dormito bene è stata durante la gravidanza nel 2000, quando poteva concedersi lunghi sonni e riposi nel pomeriggio. Da allora, si affida a una cooperativa di taxi a Roma per girare per la città durante le notti insonni, nonostante la tristezza di vedere se stessa così afflitta.