Cronaca
Influencer, Ecco i furbetti beccati dalla Guardia di Finanza. Nel mirino Onlyfans

Influencer Tasse, finalmente si chiude il vuoto normativo. Le Fiamme Gialle di Bologna sgominano evasori digitali: recuperati oltre 11 milioni di euro
Influencer Tasse – Bologna, 9 marzo 2024 – Un’operazione senza precedenti (Qui la notizia della collaborazione fra Finanza e Agenzie dell’entrate), del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha portato al recupero di oltre 11 milioni di euro a tassazione da influencer e creator digitali. Due distinti filoni d’indagine hanno permesso di smascherare evasori per un totale di 9 soggetti, alcuni dei quali completamente sconosciuti al fisco.
Da fonti raccolte in esclusive dalla nostra redazione i finanzieri hanno preso di mira Gianluca Vacchi e Luis Sal con un bacino di utenza complessivo di 50 milioni di follower. In particolare i soggetti non avevano mai dichiarato i propri redditi, ricavati non solo da sponsorizzazioni e collaborazioni con aziende, ma anche – e soprattutto dalla pubblicazione di contenuti su siti d’intrattenimento per adulti come Onlyfans ed EscortAdvisor (Eleonora Bertoli e Giulia Ottorini).
5 digital creator su siti per adulti beccati dalla Guardia di Finanza
Il secondo filone d’indagine ha invece riguardato 5 digital creator che offrivano prestazioni a pagamento sul web. Per tre di loro è stata applicata l’addizionale sulle imposte sul reddito prevista per chi produce materiale per adulti, per un totale di circa 200mila euro destinati al sostegno del settore dello spettacolo duramente colpito dalla pandemia.
In generale, gli influencer che non pagavano le tasse coinvolti nell’indagine hanno dimostrato ampia collaborazione, versando all’Erario le somme dovute. Solo in alcuni casi si sono riservati di approfondire la propria posizione prima di procedere con le autorità fiscali.
L’operazione della Guardia di Finanza di Bologna rappresenta un duro colpo all’evasione fiscale nel settore digitale, un fenomeno in crescita che richiede un impegno costante da parte delle autorità competenti. La collaborazione tra le diverse istituzioni e l’utilizzo di strumenti di analisi sempre più sofisticati sono necessari per garantire la parità di condizioni e la concorrenza leale tra tutti gli operatori, anche nel mondo virtuale.
Il messaggio è chiaro: evasione e abusi non saranno tollerati. La Guardia di Finanza continuerà a vigilare sul rispetto delle regole fiscali da parte di tutti, anche nel mondo digitale, per tutelare gli interessi della collettività e garantire un futuro più trasparente e sostenibile per la digital creator economy. Fonte
Cronaca
Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

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Le Testimonianze
Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.
L’Abbraccio
E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.L’Incontro
Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.
Cronaca
A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna
L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.
La Testimonianza della Mamma Terrorizzata
Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.L’Aggressione e il Momento di Paura
Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.
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