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Metro D di Roma: Gualtieri finanzia progettazione nuova linea

Ci sono importanti novità sulla Metro D di Roma, la quarta linea metropolitana della Capitale. Il Campidoglio ha stanziato oltre 5 milioni di euro per la progettazione del tracciato che va da viale dell’Agricoltura all’Eur, a via Ugo Ojetti, Prati Fiscali.
Il finanziamento servirà anche alla progettazione del potenziamento e adeguamento antincendio della Linea A e B della metropolitana, e al progetto per il prolungamento della Linea B da Rebibbia a Casal Monastero. La scorsa settimana è stata pubblicata la gara per il prolungamento della Metro A oltre Battistini. L’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, ha annunciato sul social network che si stanno lavorando sia sul rinnovo dell’esistente che sulla progettazione delle nuove linee per migliorare il trasporto pubblico su ferro a Roma.
Il progetto della nuova Metro D di Roma comprende la rielaborazione e l’adeguamento della progettazione già redatta per la produzione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. I lavori per la project review sono stati affidati a Roma Metropolitane, la società municipalizzata che presto si fonderà con Roma Servizi per la Mobilità. Il miglioramento della progettazione richiede un finanziamento di 5.518.653,48 euro e dovrà essere completato entro il 2024.
Il sindaco Gualtieri vuole ampliare la rete di trasporto pubblico a Roma in breve tempo e sta affrontando la sfida delle metropolitane. Tuttavia, per realizzare questo progetto, sono necessari finanziamenti da parte del governo e una riforma della governance della Capitale. Il progetto della Metro D prevede il collegamento del centro storico di Roma con la zona Nord e la zona Sud, passando per diversi quartieri della città. La linea partirà da piazzale dell’Agricoltura e terminerà nel quartiere Talenti.
La realizzazione dell’intera linea D da Agricoltura a Ojetti è parte di un’operazione di Project Financing che prevede dodici stazioni prioritarie lungo il percorso. Si stima che durante le ore di punta circa 30mila passeggeri viaggeranno sulla Metro D, con una domanda giornaliera di circa 220mila passeggeri. Saranno effettuate circa 700 corse al giorno.
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Caos sull’A1: Cinque autisti distratti provocano tamponamento e otto chilometri di coda verso Roma

Hai idea di cosa è successo sull’autostrada A1, dove un tamponamento tra cinque auto ha creato un caos totale con code da brividi di otto chilometri verso Roma? #IncidenteA1
Immagina di essere bloccato in autostrada, con il sole che picchia e il traffico che non si muove: è proprio ciò che è accaduto in un incidente che ha catturato l’attenzione di migliaia di automobilisti. Un tamponamento improvviso ha coinvolto ben cinque veicoli, trasformando una normale giornata di viaggio in un incubo su ruote. Gli esperti parlano di distrazioni al volante o condizioni meteo imprevedibili, ma i dettagli esatti stanno emergendo solo ora, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Il momento del caos
Le prime segnalazioni parlano di un impatto a catena che ha letteralmente bloccato l’A1, con auto che si sono accumulate in un ingorgo mostruoso. Testimoni oculari hanno descritto scene di panico e sirene che echeggiavano, mentre i soccorsi si affrettavano sul posto per gestire l’emergenza.
Conseguenze e curiosità
Con code che si estendevano per otto chilometri in direzione Roma, molti conducenti si sono trovati intrappolati per ore, alimentando speculazioni online su cosa potrebbe aver innescato tutto questo. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire i retroscena, e tu non vorrai perderti gli aggiornamenti su come questa storia si evolverà!
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
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