Il murales di Jorit dedicato a Luana D’Orazio è stato sfregiato a Roma. La giovane operaia toscana di 22 anni è morta mentre lavorava in fabbrica. Ignoti hanno scritto sopra il murales con una bomboletta nera ‘Slava Ukraini’ (gloria all’Ucraina), probabilmente in riferimento alla visita dello street artist al presidente russo Vladimir Putin. Recentemente un altro murales di Jorit, raffigurante una donna con la kefiah a Ischia, è stato vandalizzato.

A Sochi, Jorit ha realizzato un’opera dedicata all’attrice Ornella Muti in occasione del Festival della Gioventù. Prima di questo, si era fatto fotografare insieme a Putin, suscitando polemiche a livello mondiale. Il messaggio dello street artist napoletano era quello di dimostrare che Putin è un essere umano come tutti. Jorit ha commentato le polemiche che hanno seguito la sua visita a Sochi, sottolineando la necessità per i politici europei di riprendere i contatti diplomatici con la Russia.

In un’intervista a Fanpage.it, Jorit ha sottolineato l’importanza di riaprire il dialogo per la pace con la Russia. Ha risposto alle critiche ricevute affermando che la pace richiede azioni forti e che la provocazione fa parte integrante della sua produzione artistica. Ha sottolineato che l’arte senza provocazione è sterile e che è essenziale continuare a promuovere il dialogo per la pace.

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