Attualità
Preside sospeso per allontanamento bambino scuola Ladispoli iperattivo

L’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha sospeso il preside dell’Istituto Corrado Melone di Ladispoli e al suo posto ha nominato un reggente. Il motivo è per non aver reintegrato un bambino ritenuto iperattivo, nonostante la decisione del Tar.
Il preside dell’Istituto Comprensivo Corrado Melone di Ladispoli è stato sospeso dall’incarico dopo aver allontanato un bambino di sei anni per iperattività. L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha nominato un reggente al suo posto, su indicazione del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Nonostante la sentenza del Tar che ordinava il reintegro del bambino, ciò non è avvenuto.
Il padre del bambino ha fatto ricorso al Tar per ottenere il reintegro del figlio a scuola, dopo che il preside lo aveva allontanato per iperattività. Il Tar ha dato ragione al padre, ma il bambino non è stato reintegrato nonostante la sentenza. Gli ispettori dell’Usr sono stati inviati a verificare la situazione e il preside è stato sospeso e sostituito da un reggente.
Il preside dell’Istituto Corrado Melone di Ladispoli è stato sospeso dall’incarico dopo non aver permesso il reintegro in classe di un bambino iperattivo, nonostante la decisione del Tar a favore del padre del bambino. Il reggente è stato nominato al posto del preside per gestire la situazione in attesa di ulteriori sviluppi.
Attualità
Camper esplode a Sutri, boato terrorizza i residenti: un ustionato in condizioni critiche

EsplosioneMisteriosa A Sutri, un camper esplode all’improvviso, scatenando un boato che ha terrorizzato i residenti – scopri i dettagli di questo evento scioccante!
Immaginate un tranquillo pomeriggio a Sutri, vicino Roma, interrotto da un’esplosione improvvisa che fa tremare le case e lascia tutti senza fiato. È successo proprio così: un camper è saltato in aria, generando un boato assordante che ha spaventato i cittadini e causato il ferimento grave di una persona. Le autorità sono al lavoro per capire cosa abbia innescato questo incidente, e i dettagli emergenti stanno alimentando la curiosità di tutti.
Il momento del panico
I testimoni sul posto hanno descritto scene di caos, con il suono dell’esplosione che echeggiava per le strade. “Il boato ha spaventato i cittadini”, come riportato dalle fonti, e ora la comunità locale si interroga su possibili cause, dal guasto meccanico a fattori esterni. Non crederete a quanto rapidamente una giornata normale possa trasformarsi in un’emergenza.Le conseguenze drammatiche
Tra i feriti, una persona è stata trasportata d’urgenza in ospedale con ustioni gravi, un dettaglio che rende questa storia ancora più inquietante. Le squadre di emergenza sono intervenute prontamente, ma l’episodio solleva domande su sicurezza e prevenzione in zone residenziali.
Indagini in corso
Mentre le indagini proseguono, gli esperti stanno esaminando ogni indizio per svelare la verità dietro l’esplosione. Potrebbe esserci molto di più di quanto sembri, e gli aggiornamenti potrebbero sorprendere tutti.
Attualità
Caos traffico e folla a Roma, i locali in ansia per tre settimane d’inferno

RomaInCaos Scopri il pandemonio che sta terrorizzando i romani e perché le prossime tre settimane potrebbero essere un vero incubo!
Le strade di Roma, la Città Eterna, sono diventate un vero campo di battaglia, con traffico impazzito e folle incontrollabili che stanno lasciando i residenti in uno stato di allerta massima. Immaginate di dover affrontare code infinite e ingorghi imprevedibili proprio nel cuore della vostra routine quotidiana – è questo il dramma che sta catturando l’attenzione di tutti, e i romani non vedono l’ora di scoprire cosa succederà nei prossimi giorni.
Le cause del caos
Fonti locali segnalano che eventi speciali, lavori stradali e un afflusso turistico record stanno contribuendo a questo scenario da incubo. Gli esperti parlano di un mix di fattori che, uniti, trasformano le vie della capitale in un labirinto caotico, spingendo molti a chiedersi: “Quanto durerà questa follia?”Le preoccupazioni dei cittadini
I romani sono allarmati, con storie di ritardi estenuanti e stress quotidiano che dominano le conversazioni. ‘Le prossime tre settimane saranno un inferno’, è il grido comune tra i pendolari, mentre la città si prepara a un’estate di disagi che potrebbe cambiare per sempre il modo di vivere la metropoli. Con l’aumento delle segnalazioni, l’interesse cresce: cosa farà il comune per risolvere questa crisi?
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