Attualità
Progetto stadio Roma a Pietralata non ancora presentato

Con la conclusione del dibattito pubblico sullo stadio, spetta all’As Roma presentare il progetto definitivo sull’impianto di Pietralata. Tuttavia, il motivo per cui la società giallorossa non ha ancora presentato il progetto è legato alle indagini archeologiche in corso nell’area dell’impianto.
Il presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti, ha spiegato che il progetto della Roma è praticamente pronto, ma è bloccato dalle indagini archeologiche necessarie per determinare la posizione dello stadio. Il progetto definitivo, completo ma non ancora visto da Umberti, è in attesa di tali indagini.
Il nodo principale è rappresentato dalle indagini archeologiche nell’area dello stadio, su cui la Roma e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Capitale hanno avuto un lungo scambio di comunicazioni per definire queste indagini.
Il progetto definitivo dello stadio dovrà essere accompagnato da un piano economico-finanziario e approvato dall’Assemblea Capitolina. La Regione Lazio aprirà la conferenza dei servizi decisori, dopo la verifica delle prescrizioni e osservazioni del Campidoglio e degli enti interessati. L’inaugurazione dello stadio nel 2027, per il centenario della società, è l’obiettivo dell’As Roma.
La Soprintendenza ha evidenziato che lo stadio attualmente si sovrappone a resti archeologici e ha richiesto modifiche progettuali per evitarne l’interferenza. Ulteriori indagini archeologiche potrebbero portare a modifiche nella posizione dello stadio, in attesa dei risultati delle ricerche degli archeologi.
Attualità
Caos sull’A1: Cinque autisti distratti provocano tamponamento e otto chilometri di coda verso Roma

Hai idea di cosa è successo sull’autostrada A1, dove un tamponamento tra cinque auto ha creato un caos totale con code da brividi di otto chilometri verso Roma? #IncidenteA1
Immagina di essere bloccato in autostrada, con il sole che picchia e il traffico che non si muove: è proprio ciò che è accaduto in un incidente che ha catturato l’attenzione di migliaia di automobilisti. Un tamponamento improvviso ha coinvolto ben cinque veicoli, trasformando una normale giornata di viaggio in un incubo su ruote. Gli esperti parlano di distrazioni al volante o condizioni meteo imprevedibili, ma i dettagli esatti stanno emergendo solo ora, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Il momento del caos
Le prime segnalazioni parlano di un impatto a catena che ha letteralmente bloccato l’A1, con auto che si sono accumulate in un ingorgo mostruoso. Testimoni oculari hanno descritto scene di panico e sirene che echeggiavano, mentre i soccorsi si affrettavano sul posto per gestire l’emergenza.
Conseguenze e curiosità
Con code che si estendevano per otto chilometri in direzione Roma, molti conducenti si sono trovati intrappolati per ore, alimentando speculazioni online su cosa potrebbe aver innescato tutto questo. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire i retroscena, e tu non vorrai perderti gli aggiornamenti su come questa storia si evolverà!
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
-
Cronaca7 giorni fa
Perde il controllo del veicolo e si schianta su auto in sosta: gravemente ferita una giovane donna di 20 anni.
-
Cronaca7 giorni fa
Jovanotti avvia i dieci concerti romani al Palasport: dal palco un saluto per il Papa
-
Cronaca6 giorni fa
Atac potenzia il servizio: più bus su 17 linee, task force in metro
-
Cronaca7 giorni fa
Ho trame in mente. Produttori, non fate i pigri.