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Protesta residenti di Bastogi dopo incendio: “Non siamo cittadini di serie B”
A dieci giorni dall’ultimo incendio che ha reso parzialmente inagibile una delle palazzine del residence Bastogi, alcuni residenti hanno organizzato una protesta per chiedere una vera manutenzione. Il messaggio “Bastogi è Roma, liberiamoci dall’indifferenza” è stato portato da alcuni inquilini del residence nel quadrante nord ovest della Capitale durante la protesta, dove è stato chiesto maggiore sicurezza e manutenzione nella zona.
L’ultimo incendio si è verificato all’alba dell’8 marzo, partendo da un appartamento al secondo piano. L’inquilina dell’appartamento colpito è ancora ricoverata in ospedale, mentre altri quattro alloggi sono ancora inagibili. Per giorni l’intera palazzina è rimasta senza corrente e acqua calda, creando ulteriori disagi agli abitanti. La mancanza di gas e la presenza di bombole nel palazzo hanno creato ulteriore preoccupazione per la sicurezza degli inquilini.
Durante la protesta, che è stata organizzata contemporaneamente all’inaugurazione della targa toponomastica “Don Giuseppe Diana”, alcuni residenti hanno cercato di parlare con il sindaco Roberto Gualtieri che tuttavia non è riuscito a partecipare all’evento. L’assessore alla Cultura Miguel Gotor e la presidente del Municipio XIII Sabrina Giuseppetti hanno rappresentato il Comune durante l’evento. Durante la cerimonia, un’inquilina anziana ha interrotto il discorso della presidente chiedendo di poter pagare l’affitto vivendo con dignità. Nonostante le proteste, l’evento è giunto alla sua conclusione con la scoperta della targa toponomastica. Successivamente, l’assessore Gotor ha visitato la palazzina danneggiata insieme ad alcuni residenti.
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