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Ragazzi gay aggrediti per un bacio: condannato aggressore, multa di 600 euro.
Un uomo è stato condannato a pagare una multa di 600 euro e un risarcimento di mille euro per avere aggredito due ragazzi alla stazione Valle Aurelia di Roma tre anni fa. I due giovani si stavano baciando, scatenando la reazione omofoba dell’uomo, che li ha presi a calci e pugni. Entrambi sono rimasti feriti, ma non in modo grave.
Alessandro Zan ha commentato la condanna definendola una beffa, in quanto non ci sono state aggravanti per la violenza omotransfobica. Zan è il promotore del disegno di legge bocciato al Senato che mirava ad aumentare le pene per i crimini e le discriminazioni contro omosessuali, transessuali, donne e disabili. Questa mancanza di giustizia è vista come una discriminazione contro le persone LGBTQIA+.
Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, ha sottolineato l’assenza di una legge che protegga le minoranze e riconosca l’orientamento sessuale e l’identità di genere come moventi di reato.
Tre attivisti sono stati condannati a 8 mesi di reclusione e a un risarcimento di 60mila euro per aver imbrattato il Senato con vernice.
L’aggressione alla stazione Valle Aurelia è avvenuta mentre i due ragazzi stavano aspettando il treno. Un ragazzo dalla banchina opposta ha iniziato a urlare loro contro, scatenando l’aggressione a calci e pugni. I ragazzi hanno denunciato l’accaduto alla polizia, tra cui uno era un rifugiato politico dal Nicaragua a causa della sua omosessualità.
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