Cronaca
Rissa al Mc Donald, Quindicenne accoltellato da un peruviano. La famiglia cerca testimoni. Cambiare le legge per i minorenni
<strong>Cronaca Roma – I famigliari del quindicenne accoltellato davanti al Mc Donald’s di via Tiburtina sono convinti che non ci sia stata alcuna rissa, ma piuttosto una brutale aggressione. Su social media stanno cercando testimoni dell’incidente, poiché il loro caro è miracolosamente sopravvissuto. Il giovane è stato colpito alla gola con un coltello da un altro minorenne di 17 anni.
L’aggressore, cittadino peruviano, è stato fermato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio. Tuttavia, attualmente è in libertà sotto la custodia della madre. Gli amici della vittima ritengono che l’aggressore abbia tentato di uccidere il giovane, nonostante sia a casa. La famiglia e gli amici hanno lanciato un appello sui social media alla ricerca di testimoni che possano contribuire a ricostruire l’accaduto.
Secondo la loro versione, il quindicenne era al fast food con un amico quando due ragazzi sono entrati e hanno iniziato a lanciare patatine fritte addosso. Dopo una breve discussione, i due gruppi si sono dati appuntamento fuori, dove il giovane è stato colpito alla gola. La polizia ha sequestrato il coltello usato nell’aggressione e le indagini sono in corso per chiarire gli eventi.
La famiglia vuole risposte immediate e su Facebook si discute dell’episodio e delle altre violenze nel quartiere, tra cui aggressioni e rapine. La brutalità dell’incidente fa tornare alla mente degli abitanti del quartiere i precedenti episodi di violenza giovanile, come quello di un 17enne picchiato da una baby gang lo scorso dicembre in un parco della zona.