Cronaca
Roma: 95 milioni per sistemare le strade da Tangenziale Est a Tor Bella Monaca, piano interventi su 50 km.

Il piano di riqualificazione delle strade di Roma prevede la completa rifacimento di cinquanta chilometri di strade, con un investimento di 95 milioni di euro. Questi interventi, che si concluderanno entro sei mesi, accelereranno la manutenzione urbana in vista del Giubileo. Attualmente, le vie interessate sono via Casilina, via di Tor Bella Monaca e via della Stazione di Cesano, ma il programma si estenderà presto a tutta la città.
Tra i lavori previsti per l’Anno Santo assegnati all’Anas, ci sono quelli su via Prenestina, via Polense, via Ardeatina, via del Divino Amore e via della Cecchignola. Questi interventi riguardano il risanamento della pavimentazione stradale e il rifacimento della segnaletica orizzontale. Il programma prevede anche interventi di “riqualificazione profonda” su vie come via Santa Maria di Galeria, via della Stazione di Cesano e viale di Baccanello, oltre alla tangenziale Est e a tratti di via Cristoforo Colombo.
Per minimizzare i disagi ai cittadini, i lavori vengono spesso eseguiti di notte. Inoltre, è in corso la sostituzione delle barriere di protezione stradali per migliorare la sicurezza su vie come via Laurentina, via Nomentana, via Tuscolana e molte altre. Complessivamente, sono disponibili oltre un miliardo di euro per la riqualificazione delle strade, provenienti dai fondi del Giubileo e dal bilancio del Campidoglio.
Il sindaco, Roberto Gualtieri, ha dichiarato che il piano attuato rappresenta il più grande sforzo di manutenzione stradale della storia di Roma, con l’obiettivo di rendere la città più vivibile e bella anche dopo il Giubileo. Fino ad oggi, sono stati riqualificati oltre 450 chilometri di grande viabilità su un totale di 800. Gualtieri ha anche promesso interventi sulle strade periferiche di penetrazione per riportarle in perfette condizioni entro la fine del mandato.
Cronaca
Le decisioni di Papa Francesco: dal funerale alla sepoltura in Santa Maria Maggiore

Papa Francesco, il pontefice rivoluzionario che ha sempre sfidato le tradizioni, se n’è andato con un funerale “semplice come quello di un cristiano qualunque”, eliminando bare lussuose e cerimonie da re. Addio a catafalchi e rituali pomposi: ora è tutto più umile, forse per non far invidia ai potenti di questo mondo. Ma chissenefrega delle vecchie usanze, eh? #PapaFrancescoMorto #FuneraleSemplice #ChiesaSenzaFronzoli #VaticanoShock
Le Riforme Radicali del Pontefice
Papa Francesco ha stravolto le esequie papali con la sua riforma dello scorso novembre, definendole “con dignità, ma come ogni cristiano”. Niente più esposizione su un catafalco: il corpo va dritto in Santa Maria Maggiore per la sepoltura. Un colpo basso alle cerimonie tradizionali, che forse erano un po’ troppo da VIP per un pastore del popolo.Cambiamenti Che Fanno Inarcare un Sopracciglio
Tra le novità, la constatazione della morte non avviene più nella camera del defunto, ma nella cappella, con una deposizione immediata nella bara. I fedeli possono venerare il corpo già dentro una bara aperta, e addio alle tre bare tradizionali di cipresso, piombo e rovere – perché, diciamocelo, chi ha bisogno di un funerale a tre strati quando una bara sola basta e avanza? Sembra che Francesco volesse un’uscita di scena più democratica, meno da imperatore.
Le Spiegazioni Dietro la Semplificazione
L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha pubblicato la seconda edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, approvata da Francesco nel 2024. L’arcivescovo Diego Ravelli ha spiegato che il cambiamento era necessario per adattare i riti alla fede in Cristo Risorto, enfatizzando che il Papa è un semplice discepolo, non un “potente di questo mondo”. Insomma, un modo per smontare un po’ di quell’aura divina e renderlo più… umano, o almeno ci prova.
Cronaca
Senza Francesco, mi sento persa. Siamo sotto shock, da piazza San Pietro.

È scoppiata la notizia che il Papa è “morto due volte” – sì, avete letto bene – lasciando fedeli in lacrime e turisti a scattare selfie epici in Piazza San Pietro, come se fosse un festival del caos. Ma è una bufala o un miracolo mancato? Il Vaticano in tilt, con preti che corrono e atei che ridono sotto i baffi. #PapaMorto #VaticanoChaos #NotizieVirali #FakeNewsPapale
La notizia shock
Questa mattina, la voce sulla presunta dipartita del Papa ha travolto la piazza come un’onda anomala, colpendo fedeli devoti e turisti distratti che si godevano il sole romano. Nessuno se l’aspettava, e mentre alcuni si sono messi a pregare, altri hanno iniziato a condividere meme su Twitter, trasformando un momento “sacro” in un circo mediatico.Reazioni esagerate e un po’ sospette
I fedeli sono rimasti a bocca aperta, con rosari in mano e occhi sbarrati, mentre i turisti – sempre pronti al business – hanno approfittato per vendere gadget improvvisati. Dài, ammettiamolo: in un mondo di fake news, chi non approfitterebbe di un “decesso papale” per un po’ di viralità? È il 2025, dopotutto, e il sacro si mescola al profano senza troppe cerimonie.
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