Cronaca
Roma, smantellata organizzazione criminale su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia
Roma, smantellata organizzazione criminale su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia

Roma, smantellata organizzazione criminale su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia.
Nelle prime ore di oggi, la Polizia di Stato, su ordine della Procura Distrettuale Antimafia di Roma, ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di quattro indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di omicidio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, incendio, lesioni aggravate, violenza privata e detenzione illegale di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso.
Simultaneamente all’esecuzione del fermo, sono stati effettuati arresti differiti di altri tre soggetti, seguendo le disposizioni del magistrato responsabile dell’inchiesta durante l’effettuazione di “consegne controllate” di sostanze stupefacenti. Queste operazioni sono state condotte con la collaborazione di operatori “undercover” del Servizio Centrale Operativo, che hanno permesso di individuare i membri di un gruppo di spaccio attivo su Telegram.
Le indagini, avviate nel febbraio 2023 dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. “Romanina”, hanno preso avvio dalla duplice gambizzazione di due individui, un 23enne e un 29enne di Roma, avvenuta nella zona di Morena. Questi eventi sono stati seguiti dall’omicidio del 53enne F.A., per il quale sono già stati arrestati due membri del sodalizio criminale, fortemente indiziati di omicidio aggravato e attualmente detenuti. Entrambi gli atti violenti sono stati perpetrati attraverso l’uso di armi da fuoco.
Durante l’indagine è emersa l’operatività di un’associazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con canali di approvvigionamento anche dalla Spagna. Questa organizzazione operava nel territorio della Capitale e nelle zone limitrofe, utilizzando modalità tipiche delle organizzazioni di stampo mafioso. L’associazione ha commesso omicidi, gambizzazioni, incendi di abitazioni civili e sequestri di persona, allo scopo di risolvere tensioni interne alle attività illegali del sodalizio.
Inoltre, le indagini, corroborate dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, hanno indicato che alcuni degli indagati coinvolti nel provvedimento di fermo sono considerati mandanti del ferimento e dell’omicidio in questione.
Durante l’intero corso dell’operazione, sono stati raccolti numerosi elementi probatori che hanno portato al sequestro complessivo di circa 156 kg di sostanze stupefacenti, prevalentemente hashish, e di un arsenale di armi da fuoco, tra cui 14 pistole di vario calibro, 2 fucili a canne mozze e 2 mitragliette, tutte illegalmente detenute dal sodalizio criminale.
Contestualmente all’esecuzione del fermo, la Procura Distrettuale Antimafia di Roma ha disposto perquisizioni locali nei confronti di altri 15 indagati, poiché vi è motivo di credere che possano essere rinvenuti elementi probatori utili a ricostruire la colpevolezza dell’organizzazione criminale.
L’operazione di polizia giudiziaria si inserisce in un’azione più ampia della Direzione Distrettuale Antimafia e della Squadra Mobile di Roma, mirata a contrastare l’attività criminale nella Capitale, caratterizzata da conflitti tra vari gruppi criminali per il controllo delle piazze di spaccio della provincia. In questa cornice, si sono verificate numerose aggressioni, anche con l’uso di armi.
L’operazione è stata supportata da equipaggi del Servizio Centrale Operativo, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, dell’unità cinofila “antidroga”, del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e del personale specializzato del Servizio Polizia Scientifica. Inoltre, è stato coinvolto il supporto della Squadra Mobile di Frosinone, con un totale di circa 150 operatori.
Il provvedimento giudiziario è stato trasmesso al Giudice per le Indagini Preliminari per la relativa convalida.
Tutti gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti, in attesa di un definitivo accertamento di colpevolezza mediante sentenza irrevocabile, nell’ambito dell’attuale fase del procedimento.
Cronaca
Arresto per lite legata a un debito di vestiti presso l’abitazione della fidanzata

È stato arrestato a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata, il 15enne responsabile dell’accoltellamento di un 16enne, avvenuto a Frascati ieri sera. Il giovane, originario di Grottaferrata, è stato identificato grazie a un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, che ha visto il coinvolgimento del Commissariato di Frascati, della Stazione dei Carabinieri e della Squadra Mobile, oltre alla Polizia Locale e alla Squadra Scientifica di Roma. È stato arrestato per tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo con sé un coltello proveniente da casa.
Frascati, 15enne accoltella un 16enne: cosa è successo
Le indagini hanno rivelato che alla base del conflitto, poi sfociato nell’accoltellamento, ci sarebbe un credito non saldato derivante dalla compravendita di alcuni capi di abbigliamento. Il confronto inizialmente verbale è degenerato in violenza quando l’aggressore ha estratto un coltello occultato nei suoi indumenti, colpendo la vittima al petto.
Dopo alcune ore, il 15enne è stato rintracciato e, durante l’interrogatorio, ha riconosciuto le proprie responsabilità. L’Autorità Giudiziaria ha disposto il suo arresto presso il Penitenziario Minorile di Roma. Le indagini continuano sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, per approfondire eventuali aspetti non ancora chiariti della vicenda.
Cronaca
La casa di Saverio Raimondo: tra giradischi e vinili, un omaggio a Woody Allen

La casa nel quartiere Trieste, in cui abita da un paio d’anni, viene descritta da un residente con le seguenti parole: “È molto piccola, è attillata, mi sta anche un po’ stretta in vita”.
Questa testimonianza mette in evidenza le difficoltà abitative in un contesto urbano sempre più affollato. I residenti si trovano ad affrontare problematiche legate all’adeguatezza degli spazi e al costo della vita. La situazione di chi vive in ambienti ridotti è un tema ricorrente, sollevando interrogativi sulla qualità della vita e sul benessere degli abitanti.
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