Attualità
Truffata la zia di Benedetta Rossi: Finti carabinieri conoscevano tutto della famiglia
Benedetta Rossi ha realizzato un video su Instagram per denunciare la truffa subita dalla zia paterna, che è stata raggirata da finti carabinieri che le hanno raccontato che il figlio aveva investito una bambina. Nel video, Benedetta spera che le informazioni possano essere utili ad altre persone per riconoscere la truffa e rivolgersi alle forze dell’ordine in tempo.
La zia di Benedetta Rossi, Rossella, ha deciso di mettere la faccia per raccontare la brutta esperienza e evitare che altre persone possano essere vittime dello stesso inganno. I truffatori avevano informato Rossella che suo figlio aveva investito una bambina e che aveva bisogno di soldi perché era stato arrestato. Dopo aver dato loro i soldi, si è resa conto che tutto era falso e che era caduta nella trappola. Benedetta Rossi ha aggiunto che è importante informare più persone possibile su questa truffa per evitare che altri cadano nello stesso inganno.
Una precisazione importante è stata aggiunta da Benedetta Rossi alla fine del video: i truffatori conoscevano molti dettagli sulla famiglia di Rossella, come nomi, età, lavoro e abitudini, rendendo la truffa ancora più credibile e facendo sprofondare Rossella nel panico.
La storia della truffa subita dalla zia di Benedetta Rossi ha suscitato emozione e tristezza in entrambe, con Rossella che ha pianto per tre notti e tre giorni per essere stata presa in giro. Benedetta ha voluto condividere la storia per mettere in guardia le persone sul pericolo di questo tipo di truffa e sull’importanza di rimanere vigili di fronte a telefonate sospette.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
Attualità
L’ex marito di Linda condannato a 3 anni, ridotto in fin di vita: “Ora sono libero e ho paura”
Linda Moberg ha ottenuto una condanna di 3 anni e due mesi per la violenta aggressione subita dall’ex marito nel 2019. Dopo aver denunciato le violenze dopo quasi 20 anni di abusi, il compagno è stato ritenuto colpevole di averla picchiata e tentato di strangolarla. La figlia maggiore del malvivente l’ha trovata in fin di vita e soccorsa. Nonostante la pandemia e i rinvii, la sentenza è stata emessa con 3 anni e 2 mesi di reclusione per il criminale e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Linda, insieme al suo avvocato, ha lottato per la giustizia, ma l’ex marito è ora in libertà, causando paura alla donna.
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