Attualità
Alternanza di pioggia e schiarite, temperature fino a 18 gradi

Previsioni Meteo Roma e Lazio Per Il 26 Aprile
Si attende un’alternanza di pioggia e schiarite a Roma e nel Lazio, questo venerdì 26 aprile 2022. Le previsioni del meteo segnalano temperature che potrebbero raggiungere un massimo di 16 gradi.
(Getty Images)
Analisi Dettagliata Del Meteo
Le previsioni del giorno segnalano una giornata che trascorrerà principalmente con instabilità. Ciò è dovuto alla pressione alquanto bassa sulla regione. Le precipitazioni, irregolari e talvolta temporalesche, non mancheranno. Le temperature massime potrebbero toccare i 18 gradi, con variazioni minime durante la notte. I venti, nel frattempo, continueranno a soffiare da Sud.
Previsioni Per Il Weekend
Gli esperti de Il Meteo.it prevedono l’arrivo di un weekend dal sapore estivo all’indomani del freddo e della pioggia. Questo grazie a una pulsazione del promontorio anticiclonico sub-tropicale che si dirige dal Nord Africa verso il centro-orientale del Mediterraneo. Già da sabato, ci si attende l’arrivo del sole e un primo aumento delle temperature. Mentre domenica l’anticiclone si intensifica, concedendo una giornata estiva. All’inizio di maggio si attende però un nuovo peggioramento del quadro meteorologico.
Le Previsioni a Roma
Oggi a Roma è prevista pioggia alternata a schiarite. In dettaglio, cielo poco nuvoloso di notte, nubi sparse al mattino, schiarite nel pomeriggio e cielo sereno di sera. Le temperature oscilleranno tra minime di 10 e massime di 16 gradi.
Le Prevvisioni Nel Lazio
La situazione sarà simile nel resto del Lazio. Sono attese pioggia e schiarite a Frosinone, cielo poco nuvoloso a Latina, temporali alternati a schiarite a Rieti e cielo poco nuvoloso a Viterbo. In termini di temperatura, le minime e massime previste sono: Frosinone tra 8 e 16 gradi, Latina tra 9 e 18 gradi, Rieti tra 5 e 15 gradi e Viterbo tra 4 e 17 gradi.
Attualità
Caos sull’A1: Cinque autisti distratti provocano tamponamento e otto chilometri di coda verso Roma

Hai idea di cosa è successo sull’autostrada A1, dove un tamponamento tra cinque auto ha creato un caos totale con code da brividi di otto chilometri verso Roma? #IncidenteA1
Immagina di essere bloccato in autostrada, con il sole che picchia e il traffico che non si muove: è proprio ciò che è accaduto in un incidente che ha catturato l’attenzione di migliaia di automobilisti. Un tamponamento improvviso ha coinvolto ben cinque veicoli, trasformando una normale giornata di viaggio in un incubo su ruote. Gli esperti parlano di distrazioni al volante o condizioni meteo imprevedibili, ma i dettagli esatti stanno emergendo solo ora, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Il momento del caos
Le prime segnalazioni parlano di un impatto a catena che ha letteralmente bloccato l’A1, con auto che si sono accumulate in un ingorgo mostruoso. Testimoni oculari hanno descritto scene di panico e sirene che echeggiavano, mentre i soccorsi si affrettavano sul posto per gestire l’emergenza.
Conseguenze e curiosità
Con code che si estendevano per otto chilometri in direzione Roma, molti conducenti si sono trovati intrappolati per ore, alimentando speculazioni online su cosa potrebbe aver innescato tutto questo. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire i retroscena, e tu non vorrai perderti gli aggiornamenti su come questa storia si evolverà!
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
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Ho trame in mente. Produttori, non fate i pigri.