Ultime Notizie Roma
Bambino Gesù e Università di Tor Vergata insieme

La cerimonia di consegna delle pergamene del Corso di laurea in Infermieristica e Infermieristica pediatrica della Scuola delle professioni sanitarie “Pier Giorgio Frassati”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, si è svolta con grande solennità presso l’Auditorium “Valerio Nobili”, nella sede di S. Paolo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Ventitré giovani infermieri laureati hanno ricevuto i loro attestati di completamento di studi, segnando un importante traguardo nella loro formazione professionale.
La Scuola delle Professioni Sanitarie “Pier Giorgio Frassati” è nata nel lontano 1960 grazie all’iniziativa delle Suore Figlie della carità di S. Vincenzo de’ Paoli, che hanno operato presso il Bambino Gesù fin dalla sua fondazione. Originariamente dedicata alla formazione delle Vigilatrici d’infanzia, la scuola ha ampliato il proprio campo d’azione nel 2000, grazie alla convenzione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, diventando sede dei corsi di laurea in Infermieristica e Infermieristica Pediatrica, nonché di vari corsi di Perfezionamento e Master di I Livello. L’obiettivo principale è formare professionisti con una preparazione non solo scientifica e tecnica, ma anche umanistica ed etica, che ponga al centro l’assistenza e la cura dei bambini e delle persone fragili. Da allora, la scuola ha formato 2195 professionisti, di cui 1544 vigilatrici d’infanzia e 651 laureati, contribuendo in modo significativo al settore sanitario.
Durante la cerimonia di consegna delle pergamene, il rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, e il presidente del Bambino Gesù, Tiziano Onesti, hanno sottoscritto una convenzione volta a promuovere azioni di sensibilizzazione a favore di famiglie e persone fragili. Questo accordo sottolinea l’impegno delle due istituzioni nel contrastare il bullismo e il cyberbullismo attraverso l’educazione tra pari. In particolare, gli studenti del terzo anno dei corsi di laurea per infermieri saranno formati per svolgere interventi di prevenzione presso le scuole secondarie di secondo grado.
Il rettore Nathan Levialdi Ghiron ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, evidenziando l’impegno dell’Università di Roma Tor Vergata nell’essere aperta al territorio e nel promuovere la crescita e lo sviluppo attraverso partenariati significativi. Tiziano Onesti, presidente del Bambino Gesù, ha ribadito l’importanza di sviluppare empatia e sensibilità nei confronti dei bambini e delle loro famiglie, sottolineando il ruolo cruciale che gli infermieri svolgono nell’ambito pediatrico. Ha inoltre evidenziato le opportunità offerte ai giovani infermieri presso il Bambino Gesù, che includono la partecipazione alla ricerca clinica e il contributo al miglioramento delle pratiche assistenziali.
Cronaca
Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.
Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano
Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.
Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle
Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.
Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori
Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?
Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino
Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.
Ultime Notizie Roma
Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia
All’indomani della vittoria di Lecce, la Roma deve però far conto con alcune problematiche che interessano i suoi supporter. A causa degli scontri avvenuti in occasione della partita tra Lecce e Roma infatti sono rimasti feriti 10 agenti di polizia del XV Reparto Mobile di Taranto.
Il sindacato Siap commenta la notizia chiedendo di inasprire le pene per chi si rende protagonista di certe azioni. “Urge immediatamente l’approvazione del DL sicurezza e di norme che inaspriscano le pene nei confronti di coloro che si rendono protagonisti di tali episodi, con daspo a vita per chi commette violenza in occasione di manifestazioni sportive.”
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