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Funerale del 14enne precipitato al Lago di Nemi: omaggio con striscioni e palloncini bianchi
Commemorazione di un giovane a Ariccia
Decine di persone hanno partecipato al funerale del 14enne caduto in un dirupo del Lago di Nemi ad Ariccia. Amici, parenti e conoscenti sono giunti per l’addio al paziente, portando striscioni, palloncini bianchi e dedicandogli un lungo applauso.
Immagine di repertorio
Dettagli sulla cerimonia funebre
Una folla silenziosa di persone tra amici, famigliari, conoscenti e cittadini di Ariccia si sono ritrovati nel Santuario di Santa Maria di Galloro ai Castelli Romani. Il funerale del ragazzo di quattordici anni, precipitato sul Lago di Nemi, è stato celebrato il 16 aprile. Durante la cerimonia, il sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, ha proclamato il lutto cittadino. La messa è stata presieduta da don Kenneth Meneses Rodriguez. Gli amici del ragazzo lo hanno salutato con striscioni di stima e affetto, palloncini bianchi volati in alto nel cielo e un applauso.
Le circostanze della tragedia
Il 14enne è morto in un tragico incidente vicino al Lago di Nemi. Stava trascorrendo un pomeriggio giocando a calcio con alcuni amici il 14 aprile, quando l’incidente ha avuto luogo. Si è appeso ad un albero, ma il ramo si è spezzato provocando la sua caduta in un dirupo. La caduta di trenta metri purtroppo gli ha risultato fatale.
Il recupero del corpo
Gli amici del giovane hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112. I vigili del fuoco di Nemi e i carabinieri di Velletri sono subito intervenuti sul posto. Nonostante l’immediata reazione, non è stato possibile salvare la vita del giovane. Il suo corpo è stato poi trasferito all’ospedale dei Castelli ad Ariccia e successivamente all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Roma Tor Vergata, dove è stato riconsegnato alla famiglia.