Cronaca
Huawei Seeds for the Future 2024: corso per 24 studenti italiani, i migliori andranno in Cina
Huawei Seeds for the Future 2024: aperte le candidature per partecipare alla prima edizione europea in presenza che si svolgerà a luglio in Italia
Huawei ha annunciato l’apertura delle iscrizioni per il programma Seeds for the Future 2024, un’iniziativa di formazione annuale interamente organizzata e finanziata dall’azienda. Quest’anno, il programma si svolgerà a Roma, dal 1 al 5 luglio, nell’ambito della sua prima edizione europea in presenza.
L’obiettivo di Seeds for the Future è promuovere il merito e l’eccellenza tra i giovani nel settore dell’ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) e fornire loro l’opportunità di consolidare la loro formazione tecnica e acquisire abilità personali fondamentali attraverso l’esperienza pratica. Il programma è aperto a 24 studenti italiani iscritti a un corso di laurea in Ingegneria (in particolare Telecomunicazioni, Elettronica, Informatica, ma anche Gestionale o Energetica) e altre facoltà universitarie che offrono percorsi di studio nell’ambito ICT.
I partecipanti avranno l’opportunità di partecipare a Tech4Good, un progetto di gruppo che mira a sviluppare soluzioni tecnologiche per affrontare problematiche globali complesse, come quelle sociali e ambientali. I migliori progetti avranno la possibilità di partecipare alla Tech4Good global competition in Cina nel 2025.
Oltre alle lezioni in presenza con esperti Huawei e altri leader del settore, i partecipanti avranno accesso a un ampio catalogo online di oltre 50 corsi che illustrano l’applicazione delle tecnologie di ultima generazione e analizzano i principali trend del settore ICT. Sarà anche dedicato spazio allo sviluppo di “soft skill” come la leadership strategica e la comunicazione efficace.
Seeds for the Future è il principale programma di responsabilità sociale d’impresa di Huawei a livello globale e fa parte di una serie di iniziative volte a promuovere il talento nel settore dell’ICT. Huawei ha investito notevoli risorse per sostenere lo sviluppo dei talenti europei nel settore ICT, con ulteriori investimenti annunciati per i prossimi cinque anni.
Per ulteriori informazioni su Seeds for the Future e per partecipare al programma, è possibile visitare il sito internet dedicato e compilare il modulo di iscrizione online entro il 25 maggio.
Huawei Seeds for the Future e Tech4Good
Huawei ha lanciato il programma Seeds for the Future in Italia nel 2013, coinvolgendo annualmente tra i 10 e i 15 studenti italiani tra i più brillanti laureandi delle facoltà di Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica e Informatica provenienti dalle migliori università italiane. Questi studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare a una formazione di due settimane a Shenzhen, Shanghai e Pechino, dove hanno seguito corsi tecnici, linguistici e culturali. Durante il programma, hanno visitato i centri di eccellenza Huawei, tra cui le exhibition hall di Shenzhen, l’R&D Center di Shanghai, il centro di produzione di Songshan Lake a Dongguan e l’Executive Briefing Center di Pechino.
Il programma raggiunge quest’anno la sua 10a edizione italiana e la sua 4a edizione nel nuovo formato online inaugurato nel 2020 a causa dell’epidemia di Covid-19. Attualmente, Seeds for the Future coinvolge ogni anno oltre 50 studenti iscritti a facoltà universitarie in ambito ICT o percorsi di studio correlati alla tecnologia e all’innovazione.
Seeds for the Future rappresenta il principale programma di responsabilità sociale d’impresa di Huawei a livello globale. Lanciato nel 2008, mira a sviluppare talenti ICT locali, migliorare la condivisione delle conoscenze tecnologiche e promuovere un maggiore interesse per il settore ICT. Fino ad oggi, il programma ha coinvolto 140 Paesi e ha visto la partecipazione di oltre 18.000 studenti. In Europa, il programma è stato lanciato nel 2011 e ha coinvolto oltre 6.000 studenti provenienti da 37 Paesi.
Per ulteriori informazioni sul programma a livello globale, è possibile visitare il sito www.huawei.com
Informazioni su Huawei
Fondata nel 1987, Huawei è un’azienda leader globale nel settore delle infrastrutture ICT (Information and Communication Technology) e dei dispositivi smart. Con un team di oltre 207.000 dipendenti e una presenza in più di 170 Paesi, ci impegniamo a servire più di tre miliardi di persone in tutto il mondo. La nostra missione è portare il digitale a ogni individuo, famiglia e organizzazione, creando un mondo intelligente e completamente connesso in cui la connettività e l’accesso alla rete siano garantiti a tutti, ovunque e in qualsiasi momento.
Parallelamente, ci concentriamo sull’assicurare una potenza di calcolo diversificata per portare il cloud in tutto il mondo e implementare piattaforme digitali che permettano a tutti i settori e le organizzazioni di acquisire maggiore agilità, efficienza e dinamicità. Inoltre, ci impegniamo nella ridefinizione dell’esperienza utente attraverso l’intelligenza artificiale, rendendo ogni aspetto della vita quotidiana più smart e personalizzato per soddisfare le esigenze delle persone, sia a casa che in ufficio.
Per maggiori informazioni su Huawei, ti invitiamo a visitare il nostro sito web: www.huawei.com
Cronaca
A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali
La scena del crimine dimenticata
Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.L’agguato e le vittime
Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.
Cronaca
Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

In una città eterna come Roma, le notti si trasformano in un vero e proprio Far West: aggressioni, rapine e un tifoso del Bodo Glimt – quei poveretti norvegesi che pensavano di godersi una partita – accoltellato alla mano in piena zona rossa, dove la sicurezza è un optional. E mentre il titolare del Twins Bar blabla che le cose vanno meglio solo in via Giolitti, il resto della città affoga nel caos. #RomaSottoAssedio #CriminalitàRomana #TifosiSfigati #NotteDeiBar
Il Caos Notturno a Roma
Le strade della Capitale, un tempo sinonimo di gladiatori e imperi, ora pullulano di teppisti che colpiscono di notte. Parliamo di una zona rossa che dovrebbe essere blindata, ma dove le rapine fioccano come se fosse un invito a nozze. I residenti e i turisti – soprattutto quei fanatici del calcio che arrivano da chissà dove – si trovano nel mirino, con aggressioni che lasciano il segno, letteralmente.La Vittima Inconsapevole
Tra le vittime spicca un tifoso del Bodo, quel club norvegese che probabilmente ha sbagliato continente. Il tizio è stato accoltellato alla mano durante una serata che doveva essere di festa, ma si è trasformata in un incubo. Chissà se ha pensato: “Meglio il freddo del Nord che ‘sta follia romana”? La polizia? Beh, sembra più impegnata a fare selfie che a pattugliare le strade.
La Parola del Titolare del Bar
Il proprietario del Twins Bar, un tipo che ne ha viste di tutti i colori, ammette senza troppi giri di parole: “La situazione è migliorata solo in via Giolitti”. Peccato che il resto del quartiere sia un disastro, con delinquenti che girano liberi come se fosse un parco giochi. Magari se smettessimo di chiacchierare e agissimo, Roma tornerebbe a essere la città dei sogni, non degli incubi.
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