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Ilaria Salis candidata Avs: Ma secondo voi è normale una cosa del genere?

L’Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) ha presentato la candidatura di Ilaria Salis. Che cosa cambia ora per lei? Cosa stabiliscono le regole e quali sono i precedenti in merito rispetto a questo tipo di situazioni, a partire dal caso Tortora al più recente riconoscimento di immunità a un deputato detenuto in Polonia
Il Caso di Enzo Tortora e Ilaria Salis
Con le dovute proporzioni e distinzioni, pare di fare un tuffo nel passato di quarant’anni, o anche di quarantuno, a seconda del paragone che si considera più pertinente. Nel giugno del 1984, Enzo Tortora, all’epoca agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, venne candidato al Parlamento Europeo dal Partito Radicale. Le accuse mosse a Tortora furono contestate dal partito, in quanto ritenute infondate e costruite grazie ai pentiti di Camorra e al trattamento mediatico che gli fu riservato, il quale aveva destato scalpore. In seguito, Tortora fu rilasciato grazie all’immunità acquisita al momento della sua elezione.
Un parallelo con Ilaria Salis
Il fatto che Ilaria Salis sia stata candidata non riguarda in alcun modo il merito delle accuse. Piuttosto è un modo di denunciare quello che viene considerato un ingiusto periodo di custodia cautelare che si protrae da quattordici mesi. Tuttavia, rimangono domande irrisolte sul cosa accadrà ora a Ilaria Salis, attualmente sotto processo in Ungheria.
Possibili conseguenze dell’eventuale elezione di Ilaria Salis
La candidatura di Ilaria Salis in sé cambia poco, dal momento che la docente dovrebbe attendere in prigione l’esito delle elezioni. In caso di elezione, il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea prevede espressamente che le persone elette a Strasburgo beneficiano dell’immunità in ogni altro Stato membro.
Approfondimento sul caso dell’eurodeputato catalano Oriol Junqueras Vies
Nel caso dell’eurodeputato catalano Oriol Junqueras Vies, al quale nel 2019 i giudici spagnoli avevano negato la scarcerazione, la Corte di giustizia europea ribadì che “l’immunità comporta la revoca della misura di custodia cautelare imposta alla persona interessata”.
Fonte
Attualità
Rubano auto senza toccare la chiave: la nuova truffa tecnologica che fa paura

Una tecnica da film d’azione, ma purtroppo ben reale: tre uomini sono stati arrestati dalla polizia al Fleming dopo una serie di furti lampo di automobili di lusso con sistema keyless: il trio utilizzava un dispositivo sofisticato in grado di “copiare” il segnale delle chiavi, permettendo loro di avviare le auto senza forzare porte o accensioni. Bastavano appena 30 secondi per mettersi alla guida del veicolo e fuggire indisturbati.
A tradirli, la targa di un’auto presa a noleggio. Gli agenti del XV distretto Ponte Milvio hanno seguito il mezzo sospetto per oltre mezz’ora, fino a quando i ladri si sono diretti verso via Colli della Farnesina. Qui, due di loro hanno iniziato a ispezionare i veicoli parcheggiati, pronti a colpire di nuovo.
Ma la fuga è finita in un vicolo cieco: braccati, i tre sono stati fermati e arrestati. All’interno dell’auto rubata è stato ritrovato il kit tecnologico per la clonazione delle chiavi. L’auto è stata restituita alla legittima proprietaria, mentre i tre dovranno ora rispondere di furto aggravato in concorso.
Un colpo “pulito”, ma non abbastanza da sfuggire all’occhio attento della polizia.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
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