Attualità
Protesta dei bagnini a Terracina per giusta retribuzione
Il fondamentale ruolo dei bagnini a Terracina
La stagione turistica non è ancora cominciata ufficialmente, non ci sono ancora le loro postazioni, eppure lungo tutto il lungomare di Terracina e in tutta la regione laziale, gli assistenti ai bagnanti svolgono già un ruolo riconosciuto come fondamentale.
Discrepanze nell’applicazione dei diritti del lavoro
Tuttavia, l’importanza del ruolo dei bagnini non basta sempre nell’assicurare il pieno rispetto dei loro diritti. Rimangono ancora risvolti derivanti dalle controversie delle ultime stagioni relative ai diritti degli assistenti ai bagnanti; alcuni di loro sono stati recentemente convocati dagli ispettori del lavoro all’Inps. Pur dovendo, in linea teorica, ricevere un salario mensile di circa 1050 euro, spesso si ritrovano ad accettare retribuzioni di 800 o anche 700 euro, specialmente i meno esperti.
Situazione critica per la retribuzione dei bagnini
Secondo quanto viene riferito, gli stabilimenti balneari pagano quanto previsto dalle norme, ma una parte del salario si perde nel passaggio con i soggetti che reclutano il personale. Si tratta di una situazione ricorrente che mette a dura prova la dignità del lavoro.
La paradosso del settore turistico balneare
Questa condizione riguarda centinaia di persone su tutto il litorale che lavorano nell’industria turistica, un settore che nel Lazio coinvolge più di 50mila aziende, quasi 5mila delle quali nella sola provincia di Latina. Nel frattempo, il turismo balneare rimane un settore fiorente, con spiagge già piene di turisti in questi giorni di festività e ponti.
Intervista a Gianfranco Cartisano, segretario Uiltucs Latina
Nel servizio di Filippo Pala è stata rilasciata un’intervista a Gianfranco Cartisano, segretario di Uiltucs Latina, riguardante la situazione attuale.
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