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Roma, il 60% delle autovetture ha oltre di dieci anni
Lo studio condotto dalla Fondazione Caracciolo, il Centro studi della Federazione ACI, sulla mobilità automobilistica a Roma, offre uno sguardo rivelatore sulla situazione del parco auto nella capitale.
Una delle principali conclusioni emerse è che il parco circolante è in costante aumento e sempre più datato. Circa il 60% dei veicoli ha più di 10 anni di età, e il 20% ha addirittura più di 20 anni. Ciò significa che una parte significativa delle automobili in circolazione è obsoleta e potrebbe essere meno sicura e più inquinante.
Particolarmente preoccupante è il dato relativo agli incidenti stradali: più di 13.000 all’anno, che corrispondono a una media di 35 al giorno o 1,5 ogni ora. Questo rappresenta quasi l’8% del totale nazionale e equivale alla somma degli incidenti verificatisi a Milano, Genova e Bari. È chiaro che l’incidentalità stradale è un problema serio e diffuso nella capitale.
L’auto svolge un ruolo centrale negli spostamenti dei romani, con il 77% dei partecipanti all’indagine che dichiara di utilizzare l’auto privata. Tuttavia, si nota una disparità nella distribuzione dei veicoli di ultima generazione: sono concentrati nei municipi con redditi familiari e individuali più alti, mentre quelli più vecchi sono più comuni nei municipi meno abbienti.
Dal punto di vista ambientale, la sostituzione delle auto più vecchie con veicoli euro 6 porterebbe a una significativa riduzione delle emissioni inquinanti. Si stima che il particolato diminuirebbe complessivamente del 70% e gli ossidi di azoto del 56%. Eliminare i veicoli più vetusti comporterebbe una riduzione ancora maggiore delle emissioni.
Il presidente dell’Automobile Club Roma, Giuseppina Fusco, ha sottolineato l’importanza di adottare una strategia che promuova l’uso di alternative alla guida privata, in particolare il trasporto pubblico, insieme a misure per incentivare la sostituzione dei veicoli più vecchi. Questo potrebbe contribuire a ridurre l’incidentalità stradale e le emissioni inquinanti, migliorando complessivamente la qualità della vita nella capitale.