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Salario minimo nel Lazio – Approvato all’unanimità la paga minima a 9 euro all’ora

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Salario minimo nel Lazio – Approvato all’unanimità la paga minima a 9 euro all’ora

Intervista al consigliere regionale Alessio D’Amato

Alessio D’Amato, consigliere regionale di Azione, ha recentemente presentato una mozione che è stata approvata all’unanimità. Questa mozione impegna la giunta Rocca a rispettare un salario minimo inderogabile di 9 euro l’ora negli appalti per forniture e servizi della Regione Lazio.

Mozione per un salario minimo inderogabile

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la mozione proposta da Alessio D’Amato. Questa prevede un salario minimo di nove euro l’ora nei contratti di appalto di lavori della regione. Il presidente Rocca e la giunta sono quindi impegnati a garantire un trattamento economico minimo inderogabile di 9 euro l’ora.

Cos’è questa mozione?

Intervistato sull’argomento, il consigliere D’Amato ha spiegato che la mozione impegna la giunta Rocca a rispettare un salario minimo inderogabile di 9 euro l’ora. Questo riguarda le gare d’appalto che la Regione Lazio organizza al fine di acquisire servizi e forniture. È un segnale importante poiché è stato approvato da tutti i gruppi politici.

L’importanza della mozione

Questa mozione rappresenta un importante progresso per la situazione dei lavoratori del Lazio. Essendo il Lazio una grande regione, all’avanguardia e politicamente rilevante, questo passo avvicina ulteriormente l’Italia al resto dell’Europa. Questo è particolarmente importante considerando che negli ultimi dieci anni, l’Italia – a differenza di altri Paesi europei – ha perso molto nel potere di acquisto dei salari, e dunque la tutela delle fasce più deboli della popolazione è cruciale.

Primo passo verso un salario minimo nazionale?

Alessio D’Amato vede questa mozione come un primo passo verso l’introduzione di un salario minimo a livello nazionale. Si tratta di una misura che risponde anche alle direttive comunitarie e serve a proteggere i lavoratori dal fenomeno del “lavoro povero”. La mozione prevede inoltre una contrattazione periodica tra organizzazioni sindacali e datoriali per monitorare continuamente la situazione.

Infine, il consigliere D’Amato si mostra soddisfatto del consenso unanime che la mozione ha ottenuto da tutte le forze politiche, un segnale forte e importante.

Ora tutti i bandi regionali riporteranno la soglia minima oraria a 9 euro

Da adesso in poi, i bandi regionali e i capitolati dovranno indicare chiaramente un salario minimo orario di 9 euro. Il consigliere Alessio D’Amato ha ribadito la sua intenzione di vigilare attentamente affinché questa disposizione venga rispettata. Non ha dubbi sulla sua attuazione, vista l’importanza dell’atto e il sostegno unanime ottenuto.

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