Attualità
Aggressione con bastone in metro ad Ottaviano, passeggero attacca un altro viaggiatore

Incidente Violento Sulla Banchina Di Ottaviano
Un violento incidente è avvenuto alla stazione di Ottaviano, a Roma. Una volta scesi dal treno, due uomini hanno iniziato a litigare fisicamente e verbalmente. Uno di loro ha poi afferrato un bastone e ha iniziato a colpire l’altro.
Nel cerchio rosso l’uomo armato di bastone e quello con cui sta litigando, che indossa una maglietta arancione.
Momenti Di Violenza Sulla Linea A Della Metropolitana
L’incidente è avvenuto sulla linea A della metropolitana, precisamente alla fermata di Ottaviano che porta ai Musei Vaticani, un luogo molto centrale della città. La persona armata di bastone avrebbe urlato: “Che vuoi? Hai rotto il caz*o”. Questa scena, cacurata in un video, è diventata virale dopo essere stata condivisa su Instagram da Welcome to Favelas.
Lite Sulla Banchina Di Ottaviano: I Dettagli
Secondo la relazione fornita dalla pagina Instagram, le ragioni del violento scontro tra i due uomini restano sconosciute. Dopo essersi scambiati parole dure e offensive, sono rimasti sulla banchina in modo minaccioso, ma senza sufficiente motivo per far intervenire le forze dell’ordine o i responsabili della stazione. Non sappaimo esattamente quando si sia verificato l’episodio, ma sappiamo che è avvenuto alla stazione di Ottaviano sulla linea A della metropolitana.
Le Possibili Cause Del Litigio
Stando a quanto riportato da alcuni testimoni e dalla nota pagina Instagram, pare che la discussione sia iniziata già all’interno del treno e si sia poi intensificata una volta scesi al capolinea. Dopo una colluttazione sulla banchina e scambi di offese, uno dei due ha estratto un bastone e ha iniziato a picchiarci l’altro.
Aggressione In Metro: Le Conseguenze
Inizialmente, i due uomini sembravano dirigersi verso le scale, ma a seguito dell’inizio delle bastonate, l’uomo con la maglietta arancione ha iniziato a ritirarsi. Altre persone presenti sulla banchina, come mostrano le immagini, presto ne sarebbero arrivate altre dal treno in arrivo. I due protagonisti dell’incidente si sono poi allontanati rapidamente dal luogo dell’aggressione.
Attualità
Controlli antidroga e sfratti al Quarticciolo effettuati da centinaia di militari e agenti

Il Quarticciolo ha vissuto un’intensa mattinata di controlli da parte delle forze dell’ordine. L’operazione ha avuto come obiettivo il contrasto al traffico di stupefacenti e la gestione di sfratti, coinvolgendo Ater e la Sala Operativa Sociale.
Il dispiegamento delle forze dell’ordine
Il blitz ha visto la partecipazione di centinaia di militari, vigili urbani e poliziotti, che hanno effettuato controlli antidroga per le strade del quartiere. Nella giornata di oggi, martedì 25 febbraio, il quartiere si è svegliato con un gran dispiegamento di forze dell’ordine, tra cui la polizia locale con le pattuglie, gli agenti dell’unità Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana, del V Gruppo Prenestino e Casilino, e altre unità territoriali.
Controlli e verifiche in corso
Oltre ai vigili urbani, erano presenti anche agenti della Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine sono attive nella periferia Est della Capitale, al Quarticciolo, eseguendo controlli sia nelle strade che all’interno di alcuni alloggi. Gli agenti hanno infatti svolto verifiche congiuntamente con il personale Ater e della Sala Operativa Sociale, entrando in alcune abitazioni per accertamenti.
Il blitz delle forze dell’ordine al Quarticciolo
Attualità
Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

C’è attesa per l’esito degli esami sul sangue della statuetta di Gisella Cardia, previsto per il 4 marzo 2025. Il perito Emiliano Giardina illustrerà i risultati in un’udienza presso il Tribunale di Civitavecchia, elemento cruciale nella vicenda riguardante la Madonna di Trevignano Romano.
Sviluppi giuridici
Il caso sta per entrare in una fase decisiva, in cui si dovrà decidere tra la richiesta di archiviazione e il rinvio a giudizio nei confronti di Gisella Cardia e suo marito, Gianni. Questo arriva dopo quasi un anno dalla dichiarazione del vescovo Marco Salvi, che ha definito le apparizioni “false” con la formula “Constat de non supernaturalitate”.
Attese udienze e testimonianze
Oggi, 25 febbraio, verrà ascoltato Luigi Avella, ex fedele che ha donato 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano Ets, e che ha sporto diverse denunce contro i coniugi Cardia. Il termine per la deposizione dell’elaborato peritale scade il 28 febbraio, mentre il 4 marzo sarà l’udienza in cui Giardina presenterà i risultati. Secondo alcune indiscrezioni, si è ipotizzato che il sangue sulla statuetta appartenga a Gisella, ma l’avvocato Solange Marchignoli ha sottolineato la necessità di prudenza.
Prospettive future
Qualora i risultati mostrassero una traccia di DNA unica, escludendo altre fonti, il giudice potrebbe riconoscere la configurazione del reato di truffa aggravata, suggerendo che Gisella possa aver utilizzato il proprio sangue per “suggestionare” i fedeli al fine di ottenere donazioni. Le prossime settimane si preannunciano decisive per il futuro della vicenda della Madonna di Trevignano.
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