Attualità
Aggressione nel Quarticciolo per lite su spaccio: 19enne pugnalato, arrestato l’autore

Arresto per Tentato Omicidio a Roma
Un individuo di 22 anni residente a Roma è stato incriminato di tentato omicidio. L’arresto è avvenuto in seguito ad un’aggressione ai danni di un ragazzo di 19 anni, accoltellato trascorsa la mezzanotte del 25 aprile nel Quarticciolo, un quartiere popolare di Roma.
Il Contesto dell’Aggressione
L’oscura azione è avvenuta nella notte del 25 aprile 2024, nelle vie del Quarticciolo, un quartiere popolare conosciuto per i suoi problemi legati allo spaccio di stupefacenti. Il 22enne è in stato d’arresto con l’accusa di tentato omicidio, seguito all’aggressione accaduta in quella tragica notte in viale Palmiro Togliatti, all’interno del Quarticciolo.
Motivi dell’Aggressione e Indagini in Corso
Pare che l’aggressione al 19enne, originario della Tunisia, fosse conseguenza di contrasti riguardanti la gestione e il controllo delle attività di spaccio nel quartiere. Il giovane, ferito al fianco ed immediatamente trasportato al Policlinico Casilino, è riuscito a fornire importanti informazioni agli inquirenti. Questi ultimi, con le loro pazienti indagini, sono riusciti a collegare l’identità dell’aggressore, già noto per precedenti penali legati allo spaccio di stupefacenti.
Proprio nei giorni precedenti l’attentato, le forze speciali avevano smantellato un importante network di spaccio nella zona, con l’arresto di ben undici spacciatori. Tra i vari tipi di stupefacenti, venivano commercializzati soprattutto crack e cocaina. Molti dei giovani coinvolti nelle operazioni erano appena maggiorenni.
Dettagli sull’Aggressione
L’episodio si è svolto nella notte del giovedì 25 aprile in viale Palmiro Togliatti, nel Quarticciolo. Dopo l’aggressione, il 19enne è stato ritrovato in fin di vita, sanguinante, in strada. Successivamente, l’aggressore è riuscito a dileguarsi.
L’allarme è stato lanciato da un passante verso la mezzanotte, chiedendo prontamente l’intervento di un’ambulanza e delle forze dell’ordine. Dopo essere stato ricoverato ed operato d’urgenza al Policlinico Casilino, il ragazzo è rimasto in terapia intensiva. Una volta ristabilitosi, ha raccontato quanto accaduto ai carabinieri e fornito dettagli utili per risalire all’identità del suo aggressore.
Risoluzione del Caso
Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Tor Tre Teste e coordinate dalla procura, è stato possibile individuare e arrestare l’aggressore. L’uomo, un romano già noto per i suoi precedenti penali, è stato posto in custodia cautelare in carcere.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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