Attualità
Arrestati giovani 19-21 anni, fatti dalla polizia

Sono finiti agli arresti domiciliari sei giovani
Sei giovani tra i 19 e i 21 anni sono finiti agli arresti domiciliari, accusati di rapina aggravata e lesioni in concorso con un minore. Avrebbero massacrato di botte un 32enne, rubandogli il marsupio.
Arrestati sei giovani per rapina aggravata e lesioni
In sette contro uno, hanno massacrato di botte un uomo, rubandogli il marsupio. La violenta rapina si è consumata nella notte del 28 giugno 2023 in un bar di via Acqua Bulicante in zona Torpignattara a Roma. A finire ai domiciliari sono sei giovani di età compresa tra i 19 e i 21 anni, che dovranno rispondere dei reati di rapina aggravata e lesioni. I sei indagati avrebbero agito in concorso con un minorenne. La vittima è un uomo di 32 anni, che a seguito del pestaggio ha dovuto ricorrere a cure mediche. Soccorso, è stato trasportato in ospedale.
Minacciato con un coltello, preso a calci e pugni in volto
I provvedimenti sono scattati a seguito dell’ordinanza disposta dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma, come richiesto dalla Procura. A dare esecuzione alle misure di custodia cautelare nei confronti dei ragazzi sono stati i carabinieri della Compagnia di Roma Casilina. Le indagini dei militari sono partite dalla denuncia dell’uomo, vittima dell’aggressione. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara coordinati dalla Procura, l’uomo era in un locale e stava bevendo un drink da solo quando gli si sono avvicinati i giovani, pretendendo che gli offrisse loro da bere. L’uomo però si è rifiutato, uno dei giovani lo ha minacciato dicendogli: “Dammi i soldi, altrimenti ti ammazzo. Ho il ferro, fammi vedere le tasche”. Il ragazzo ha mostrato un coltello al trentaduenne e gli ha sferrato un pugno al volto. Lo hanno poi trascinato fuori dal locale e accerchiato in sette contro uno. Preso a calci e pugni, gli hanno strappato via il marsupio mentre era a terra, rubandogli il portafogli con dentro 350 euro, il telefonino e le carte di credito. Poi sono scappati, facendo perdere inizialmente le loro tracce. È stata la vittima stessa a chiamare con un altro telefonino il Numero Unico delle Emergenze 112, chiedendo l’intervento di un’ambulanza.
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Sul posto è giunto il personale sanitario, cha ha preso in carico il ferito e lo ha trasportato all’ospedale Vannini. I medici lo hanno preso in carico e sottoposto agli accertamenti del caso. Ha riportato vari traumi al volto e ferite in diverse parti del corpo, per le percosse ricevute. I carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno ascoltato la vittima e avviato le indagini. I militari hanno acquisito i video rispresi dalle videocamere di sorveglianza del locale e della zona, grazie anche ad alcune testimonianze sono riusciti a risalire ai responsabili del pestaggio.
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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Ho trame in mente. Produttori, non fate i pigri.