Attualità
Attesa di 4 ore, disagi e malori tra i candidati in coda

Disagi al Concorso per Dirigenti Scolastici alla Fiera di Roma
Si è riscontrato un alto livello di disagi al concorso per dirigenti scolastici presso il Padiglione 7 della Fiera di Roma. Il test, tenuto il lunedì 6 maggio, ha registrato un ritardo di ben quattro ore. I partecipanti al concorso, in attesa di effettuare la prova scritta, hanno dovuto sopportare lunghe code per quattro ore, senza la possibilità di sedersi, senza acqua e senza bagni utilizzabili.
Condizioni Estreme e Problemi Olfattivi
Secondo le testimonianze dei partecipanti, la sala del padiglione dove si svolgeva il quiz scritto aveva un forte odore di fogna. Questo spazio, privo di finestre e sovraffollato, disponeva di solo quattro bagni chimici, due dei quali posizionati ai lati del padiglione. Molti candidati hanno iniziato a sentirsi male a causa delle condizioni estreme. Questa situazione è stata registrata in un verbale dal referente del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ritardi e Mancanze Organizzative
Nonostante il tempestivo arrivo dei partecipanti, i problemi sono iniziati a breve. Secondo le testimonianze, i bagni chimici erano maleodoranti e mancavano banchi, tablet e sedie necessari per l’esame, recuperati soltanto all’ultimo momento. A questi disagi si è aggiunta la spesa non preventivata per biglietti di aerei e treni, dovuta al ritardo della prova, che si è sommata ai costi di partecipazione alla prova e al corso di formazione.
Il Concorso per Dirigenti Scolastici
Il concorso mirava a selezionare i futuri dirigenti scolastici. I candidati partecipanti erano coloro che avevano vinto un ricorso presentato nel 2017. Dopo aver superato la prova scritta, i candidati avrebbero dovuto sostenere un colloquio orale basato su quesiti formulati dalla commissione. Seguito da un corso di formazione, i candidati avrebbero sperato di essere inseriti nella graduatoria per diventare dirigenti scolastici.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
-
Cronaca7 giorni fa
Femminicidio Ilaria Sula, analisi sulle tracce biologiche trovate in tutta la casa dei Samsun: una maledetta tragedia domestica
-
Cronaca7 giorni fa
In moto si schiantano a Porta Ardeatina, gravi tre centauri. Chiusa la Colombo per gli idioti al volante.
-
Cronaca6 giorni fa
Derby Lazio-Roma, sale l’attesa. Provocazioni a Ponte Milvio: “Venite a scopare?”
-
Attualità2 giorni fa
Inaugurato il nuovo tratto di ciclabile che porta a San Pietro, ma senza la presenza delle Autorità religiose. Foto