Attualità
Boss droga gambizzato a Tor Bella Monaca
Attentato a Giancarlo Tei
Giancarlo Tei è il 27enne gambizzato sabato sera a Tor Bella Monaca. Ritenuto uno degli uomini chiave dello spaccio romano, per lui era stato chiesto l’arresto solo pochi giorni fa.
La dinamica dell’attentato
Gli hanno sparato cinque colpi d’arma da fuoco, colpendolo al gluteo e alla coscia. L’impressione è che volessero ucciderlo, e che solo per caso i sicari non ci siano riusciti: Giancarlo Tei, 27 anni, considerato uno dei boss con in mano lo spaccio di Tor Bella Monaca, ha rischiato di perdere la vita sabato sera. L’attentato è avvenuto in via Scozza, proprio nei pressi della sua abitazione: le sue urla sono risuonate in tutta la zona. A portarlo in ospedale, al Policlinico di Tor Vergata, è stata la madre.
Le indagini e le conseguenze
Sottoposto a una delicata operazione, Tei se la caverà. Già in passato era stato ferito a colpi d’arma da fuoco. Ma chi gli ha sparato, ha detto ai carabinieri che indagano sul caso, non lo sa. O almeno così dice, dato che nel mondo della criminalità organizzata fare nomi non è prassi comune, anche in casi estremi come quelli di un tentato omicidio.
Legami criminali e richiesta di arresto
Per Tei, solo pochi giorni fa, la Procura di Roma aveva chiesto l’arresto. Secondo gli investigatori Tei non è un pusher qualunque, ma uno dei capi dello spaccio nella zona di Tor Bella Monaca, con legami non solo con il boss albanese Elvis Demce, già braccio destro di Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, ma anche con la ‘ndrangheta. Il suo sarebbe un ruolo così di rilievo, da portarlo a trattare direttamente con le cosche per portare la droga a Roma.