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Brasiliano fermato all’Argentario: guidava ubriaco e veloce, patente sospesa

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Brasiliano fermato all’Argentario: guidava ubriaco e veloce, patente sospesa

Fermato dai vigili urbani a Porto Santo Stefano

L’influencer romano di Pietralata Massimiliano Minnocci, in arte il Brasiliano, è stato fermato dai vigili urbani ed è tornato in libertà. Gli hanno sospeso la patente mentre guidava la Porsche oltre i limiti di velocità e in stato d’ebbrezza a Porto Santo Stefano.

La giornata di Minnocci a Porto Santo Stefano

Massimiliano Minnocci, in arte il Brasiliano, è stato fermato dalla polizia locale a Porto Santo Stefano, nella zona dell’Argentario. L’influencer romano di Pietralata, da oltre 400mila follower, amante dei tatuaggi e tifoso dell’As Roma, era in “trasferta” in Toscana lo scorso weekend. Un video poi pubblicato sui social network lo immortala mentre esce dalla Porsche, al centro della strada e viene portato via dai vigili urbani. Gli agenti lo hanno fermato per eccesso di velocità e guida in stato d’ebbrezza, multandolo e sospendendogli la patente.

La reazione del Brasiliano

L’episodio risale alla mattinata di domenica scorsa 12 maggio, Minnocci prima di essere fermato era alla guida dell’auto di lusso e stava percorrendo la strada nel territorio della provincia di Grosseto, una zona molto turistica e gettonata per la villeggiatura estiva. Al posto del passeggero c’era Michelle Comi. I vigili lo hanno sottoposto ad alcuni controlli, a seguito dei quali lo hanno portato al comando per multarlo e sospendergli la patente.

Minnocci racconta tutto nelle storie di Instagram: “Vi dico la verità, mi hanno levato la patente i ragazzi di Porto Santo Stefano, speriamo per quindici giorni”. E aggiunge: “Non potrete mai fermarmi, perché già c’è l’autista che mi sta aspettando a Roma – dice – Non si può fermare il Brasiliano. Ormai è un meccanismo messo in atto qualche anno fa, che è infermabile. Roma, stiamo tornando!”. E ancora, venuto a sapere che la notizia del suo fermo e della sospensione della patente si è diffusa, chiarisce: “Stanno parlando tutti di quello che è successo. Non c’è problema: il Brasiliano è libero”.

Il commento di Matteo Salvini

A commentare la notizia della sospensione della patente al Brasiliano è stato anche il vicepresidente del Consiglio dei ministri Matteo Salvini: “Questo faceva il fenomeno, ubriaco e a tutta velocità, incurante del prossimo. Più che influencer mi sembra un pericolo pubblico. Bene il ritiro della patente, mi auguro come minimo che non la veda per un po’”. Sotto, nel post, non si è fatta attendere la risposta di Minnocci: “Ma pensa a fare il lavoro tuo”.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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