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Condannato automobilista a 5 anni di carcere
Condanna a 5 anni di carcere per omicidio stradale e omissione di soccorso
Daniele Russo dovrà scontare una condanna a 5 anni di carcere per omicidio stradale ed omissione di soccorso. Ha investito e ucciso Mary Grace a Largo Preneste.
La sentenza del giudice e i dettagli dell’incidente
Cinque anni di carcere è la pena alla quale è stato condannato l’automobilista, che ha travolto e ucciso Mary Grace Dunque. L’incidente è avvenuto a Largo Preneste, la mattina presto del 27 settembre 2023. Questa la sentenza del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma nei confronti di Daniele Russo, trentunenne con diversi precedenti penali, al termine del processo, che si è svolto con il rito abbreviato. Si tratta di un procedimento speciale, che permette in caso di condanna per un delitto, di usufruire dello sconto di un terzo della pena. Nei suoi confronti il pubblico ministero aveva chiesto tre anni per l’omicidio stradale e un anno ed otto mesi per l’omissione di soccorso. Il gup ha inoltre stabilito che il marito di Mary Grace dovrà ricevere un risarcimento di 100mila euro.
La morte di Mary Grace e l’indagine dei vigili urbani
Sulla vicenda della morte di Mary Grace hanno indagato i vigili urbani, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma. Al momento in cui sono accaduti i drammatici fatti, che hanno portato alla scomparsa di Mary Grace erano circa le ore 6.30 e la quarantaduenne originaria delle Filippine, che lavorava come receptionist, stava attraversando la strada all’altezza di Largo Preneste, diretta verso via dell’Acqua Bulicante.
Il pirata della strada fermato una settimana dopo l’incidente
Russo alla guida dell’auto, una Fiat Panda, l’ha travolta, ed è scappato senza fermarsi a prestarle soccorso. Mary Grace è morta la mattina seguente in ospedale per le gravi ferite e traumi riportati, che purtroppo non le hanno lasciato scampo. L’automobilista è stato rintracciato e fermato una settimana dopo il sinistro, il 4 ottobre 2023. Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del V Gruppo Casilino sono riusciti a risalire alla sua identità.