Attualità
Conducente condannato a otto anni di prigione
Verdetto del Tribunale
Un uomo è stato condannato insieme a due suoi complici per abusi sessuali a una minore. Le violenze sono state perpetrate anche in gruppo e tutte documentate in video. Il pubblico ministero aveva richiesto una pena di 5 anni di reclusione.
L’accusa e la condanna
L’autista di Roma Tpl, azienda privata che gestisce parte del trasporto pubblico romano, è stato condannato a otto anni di reclusione. L’uomo, 47 anni, è accusato di aver abusato sessualmente più volte di una ragazza minorenne affetta da una grave malattia psichiatrica, e di aver filmato le violenze. I reati contestatigli sono violenza sessuale (anche di gruppo) e materiale pedopornografico: è stato riconosciuto colpevole di aver commesso gli abusi in compagnia di un altro uomo, e di aver poi diffuso i filmati a terzi.
Dettagli del processo
La sentenza è stata emessa ieri al termine del rito abbreviato presieduto dal giudice Angelo Giannetti. La condanna supera quella richiesta dal pubblico ministero, che aveva chiesto cinque anni di reclusione. Le altre due persone coinvolte sono state condannate a cinque anni e 4 mesi e sei anni di reclusione rispettivamente per la loro partecipazione agli abusi. Nonostante il pubblico ministero avesse chiesto l’assoluzione per il primo individuo, accusato di aver assistito alle violenze tramite videochiamata, il giudice ha negato la richiesta.
Inizio degli abusi
L’intera situazione ha avuto inizio sull’autobus di linea che l’uomo conduceva. La vittima, una giovane di 14 anni con problemi psichiatrici, veniva adescata dall’uomo alla fine della corsa. Dopo averle offerto una sigaretta e avere instaurato un primo contatto, l’abusatore non esitava a portare con sé la giovane a casa sua, dove abusava di lei. In un’occasione, ha commesso gli abusi in presenza del suo amico tramite videochiamata e in un’altra ha coinvolto un complice. Gli abusi risalgono a maggio 2022 e sono stati tutti filmati dall’autista ora condannato.