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Degrado nelle vie laterali a San Pietro

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Degrado nelle vie laterali a San Pietro

Problemi di Degrado nelle Vie Lateral di San Pietro

“C’è ancora molto degrado nelle vie laterali che avrebbe bisogno di essere risparmiato”, ha detto monsignor Fisichella. Questa la risposta del sindaco Gualtieri: “Ha ragione, anche a causa del grande afflusso di turisti in alcune vie laterali intorno a San Pietro ci sono problemi di degrado che vanno risolti”.

Riqualificazione di Roma

Roma “sarà più bella e vivibile” e il cantiere di piazza Pia porterà benefici a tutta la zona e riqualificherà il passaggio tra Castel Sant’Angelo e il Vaticano. Ma “c’è ancora molto degrado nelle vie laterali che avrebbe bisogno di essere risparmiato. Come voi sapete la mattina, fino alla sera San Pietro la zona è stracolma di turisti in ogni momento e giorno dell’anno”.

Audizione di Monsignor Fisichella

Così monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione, in audizione alle commissioni capitoline congiunte Giubileo e Turismo, presiedute dai consiglieri Dario Danni e Mariano Angelucci.

“Sono anni che ci stiamo preparando al Giubileo, dal 2022. Poco alla volta con i vari interlocutori stiamo riuscendo ad arrivare ad avere una città più bella e vivibile, a fronte dei tanti cantieri che sono aperti a Roma”, ha aggiunto monsignor Fisichella.

Preparativi per il Giubileo 2025

Il sindaco Gualtieri ha risposto all’agenzia Ansa che “monsignor Fisichella ha ragione, la preparazione del Giubileo sta procedendo bene ma anche a causa del grande afflusso di turisti in alcune vie laterali intorno a San Pietro ci sono problemi di degrado che vanno risolti”.

Il primo cittadino ha promesso che lavorerà “con ancora maggiore impegno per superarli del tutto. Sono fiducioso che anche grazie alla forte collaborazione tra Santa Sede, Governo e Roma Capitale per il Giubileo avremo una città rinnovata e più bella”. 

Accoglienza dei Pellegrini

Parlando ancora del Giubileo, monsignor Fisichella ha messo l’accento sul tema dell’accoglienza dei tantissimi pellegrini che arriveranno a Roma per partecipare agli eventi in programma: “Accoglienza vuol dire trasporti. Questo credo sia un punto un po’ più debole. E vuol dire trovare anche una città pulita e che dia il meglio di sé con il suo arredo. Tante questioni all’ordine del giorno nei nostri incontri e che trovano comunque un riscontro positivo. Io credo poi che Roma deve riuscire a dare il meglio di sé senza il volto del furbo che compromette la situazione di tutti. Questo è un investimento per il futuro di Roma e non solo per il Giubileo perché il pellegrino che tornerà a casa poi parlerà bene di Roma, invogliando a tornare in quei luoghi. Ci vuole attenzione a tutto questo”. 

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Femminicidio Ilaria Sula: il sangue in corridoio potrebbe cambiare il ruolo della madre del killer nella vicenda

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Femminicidio Ilaria Sula: il sangue in corridoio potrebbe cambiare il ruolo della madre del killer nella vicenda

Il caso del femminicidio di Ilaria Sula continua a scuotere l’opinione pubblica. Un dettaglio emerso recentemente potrebbe cambiare drasticamente la posizione della madre del killer, con il sangue trovato in corridoio che ora diventa un elemento cruciale. #Femminicidio #IlariaSula #Giustizia

Un nuovo sviluppo nel caso del femminicidio di Ilaria Sula ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Il dettaglio del "sangue in corridoio" potrebbe avere un impatto significativo sul ruolo della madre dell’assassino.

Il Sangue in Corridoio

Secondo le ultime informazioni, il sangue trovato nel corridoio dell’abitazione dove è avvenuto il delitto di Ilaria Sula potrebbe cambiare la prospettiva sul coinvolgimento della madre del killer. Questo elemento, che inizialmente poteva sembrare secondario, ora viene considerato come una possibile prova cruciale.

Le Implicazioni Legali

La presenza di sangue in corridoio apre nuovi scenari legali. Se la madre del killer avesse avuto un ruolo, anche solo di complicità, questo potrebbe aggravare la sua posizione. Le indagini si stanno concentrando su questo aspetto, cercando di capire se ci siano state manovre per coprire o aiutare l’assassino.

Reazioni e Commenti

La notizia ha suscitato reazioni forti sui social media, con molti che esprimono la loro indignazione. Un utente ha commentato: "La giustizia deve fare il suo corso, ma che schifo se anche la madre è coinvolta!" Questo sentimento riflette una crescente frustrazione pubblica verso il caso.

Le indagini proseguono, e ogni nuovo dettaglio potrebbe portare a una svolta significativa in questo drammatico caso di femminicidio.

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Roma, incidente sulla Casilina: auto contro albero, Federico Regni muore a 25 anni

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Roma, incidente sulla Casilina: auto contro albero, Federico Regni muore a 25 anni

#Roma #IncidenteStradale #Cronaca Tragedia sulla Castrense: auto contro un albero, Federico Regni perde la vita a soli 25 anni. L’incidente ha scosso la comunità locale, sollevando dibattiti sulla sicurezza stradale. Leggi l’articolo per i dettagli.


Un tragico incidente ha funestato la strada Castrense a Roma, dove un’automobile è finita contro un albero e si è ribaltata. La vittima di questo terribile evento è Federico Regni, un giovane di 25 anni che ha perso la vita sul colpo. L’incidente ha sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza delle strade romane, con molti che si chiedono se le misure di prevenzione attuali siano sufficienti.

La dinamica dell’incidente

Secondo quanto riportato, l’auto di Federico stava percorrendo la Castrense quando, per cause ancora da chiarire, è andata fuori controllo, finendo la sua corsa contro un albero. Il veicolo si è ribaltato, lasciando poche speranze per il conducente. "La velocità e le condizioni della strada potrebbero aver giocato un ruolo cruciale" ha commentato un testimone.

La reazione della comunità

La morte di Federico ha scosso profondamente la comunità locale. Molti hanno espresso il loro dolore sui social media, condividendo ricordi del giovane e chiedendo maggiore attenzione alla sicurezza stradale. "È una tragedia che ci ricorda quanto siano fragili le nostre vite" ha scritto un amico di famiglia. La discussione pubblica si è spostata rapidamente su come migliorare le infrastrutture stradali per prevenire futuri incidenti.

Accesso negato al reportage

Curiosamente, chi ha cercato di accedere al reportage originale di Fanpage.it ha trovato un messaggio di errore: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/incidente-sulla-castrense-auto-finisce-contro-un-albero-e-si-ribalta-federico-regni-muore-a-25-anni/‘ on this server. Reference #18.16781202.1744536003.a2ccc2b". Questo ha alimentato ulteriori polemiche su come le notizie di cronaca vengano gestite e diffuse.

L’incidente sulla Castrense rimane un doloroso promemoria della necessità di maggiore sicurezza sulle strade, con la speranza che la morte di Federico non sia vana e possa portare a cambiamenti concreti.

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