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Dove sei morta
<h3>Martina Scialdone, vittima di femminicidio a Roma
Il 13 maggio 2024 alle 17:33, Martina Scialdone è stata uccisa dal suo ex compagno Costantino Bonaiuti. Durante il processo, una testimone ha riferito che le ultime parole pronunciate da Bonaiuti erano: “Dove vai, tanto sei morta”.
Il racconto dei testimoni
Testimoni oculari hanno raccontato che dopo una discussione accesa, Bonaiuti ha seguito Martina in un locale e le ha detto quelle terribili parole. Successivamente, ha sparato a Martina, causando la sua morte davanti al locale nel quartiere Tuscolano.
La provocazione del killer di Martina al fratello: “So cosa provi, io ho perso due sorelle”
Uno dei testimoni ha rivisto la coppia fuori dal locale, in quel momento Martina era già a terra. Anche il fratello della vittima era presente nel tentativo di soccorrerla.
Le accuse contro Bonaiuti
L’avvocato Mario Scialla, legale della madre e del fratello di Martina, ha dichiarato che le testimonianze sono fondamentali per sostenere le accuse di omicidio volontario aggravato nei confronti di Bonaiuti. Secondo l’accusa, l’omicidio è stato motivato da gelosia e premeditazione.
Conclusioni
Bonaiuti è accusato di porto illegale in luogo pubblico della pistola utilizzata nell’omicidio. Sono stati rinvenuti nella sua casa una grande quantità di proiettili e di polvere da sparo.
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