Attualità
Francesca Fagnani minacciata dalla criminalità organizzata: attivato il servizio di vigilanza
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La giornalista Francesca Fagnani minacciata dalla criminalità romana
La giornalista Francesca Fagnani è stata minacciata dalla criminalità romana. Di recente ha pubblicato il libro “Mala Roma Criminale”, che avrebbe scatenato la reazione della malavita.
Francesca Fagnani (Foto di Repertorio LaPresse)
La reazione alla pubblicazione del libro
Francesca Fagnani sarebbe vittima di minacce da parte della criminalità organizzata di Roma. Secondo quanto riportato da la Repubblica, la reazione sarebbe scaturita dal libro "Mala Roma Criminale", in cui Fagnani descrive la malavita nella Capitale e la sua rilevanza a livello nazionale. La conduttrice televisiva è stata avvisata già nei giorni precedenti da parte delle autorità. La prefettura ha attivato il servizio di vigilanza.
Aumentano i controlli per la conduttrice
Da tempo le forze dell’ordine garantivano la sua incolumità, ben prima che lei fosse messa al corrente e avvertita della situazione. Adesso i controlli sono aumentati e sono periodici. Nella giornata di ieri, mercoledì 29 maggio, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha disposto una Vigilanza Generica Radiocontrollata.
La procura di Roma, che ha scoperto il possibile pericolo per la Fagnani grazie a un’inchiesta avviata per altre ragioni, ha subito informato il prefetto Lamberto Giannini. Una pattuglia delle forze dell’ordine effettuerà diversi passaggi sotto l’abitazione della conduttrice televisiva e nei pressi dei luoghi di lavoro.
Il libro "Mala Roma Criminale"
Fagnani aveva denunciato di aver ottenuto diverse minacce in seguito alla pubblicazione del romanzo "Mala Roma Criminale". Nel libro l’autrice racconta gli affari illeciti della criminalità organizzata della Capitale e parla, tra gli altri, anche del boss della camorra Michele Senese, conosciuto anche come ‘O pazzo e considerato il re del narcotraffico a Roma da quarant’anni. Secondo gli inquirenti che lavorano sulla vicenda, i settori della criminalità organizzata che hanno inserito Francesca Fagnani nella short list delle persone "non gradite" sono tra i più temibili della malavita romana.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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