Attualità
Giulia Mazzeo scomparsa a 16 anni da Civitavecchia: allontanata con coetaneo.

Scomparsa di Giulia Mazzeo
Sono giorni d’apprensione per i genitori di Giulia Mazzeo, che si è allontanata a 16 anni da Civitavecchia. Sarebbe insieme ad un coetaneo, i due avrebbero raggiunto Roma.
Allarme della famiglia e delle autorità
Giulia Mazzeo è scomparsa da Civitavecchia. Della sedicenne non si hanno notizie da giovedì 9 maggio scorso, quando si è allontanata volontariamente dalla comunità in cui si trovava intorno alle ore 21. Pare che se ne sia andata dal centro insieme ad un coetaneo e l’ipotesi è che tutti e due si trovino a Roma. A dare l’allarme sono stati i famigliari, avvisati della sua assenza dalla comunità dove la giovane si trovava. Nel centro che la ospitava sul litorale Nord della provincia di Roma, Giulia non è più rientrata.
Ricerche in corso
I genitori ne hanno denunciato la scomparsa alla Polizia di Stato al Commissariato di Arzachena, in Sardegna, così come ha fatto il personale della comunità, presso il Commissariato di Civitavecchia. Subito sono partite le ricerche, il volto e le generalità della minorenne sono stati diramati a livello nazionale. “Giulia è una ragazza fragile, temiamo che qualcuno possa essersi approfittato di lei e che si trovi in pericolo. Giulia ti prego, torna indietro” è l’appello dei famigliari, che sperano di trovarla il prima possibile e che stia bene
L’identikit di Giulia Mazzeo
Giulia Mazzeo ha sedici anni, è alta 1 metro e 70 centimetri e pesa 52 chili. Ha capelli neri con un taglio ‘a caschetto’ e occhi verdi. Non ha particolari segni di riconoscimento. Non è chiaro come fosse vestita la sera in cui si è allontanata dalla comunità. Non ci sono al momento particolari zone in cui potrebbe trovarsi. L’ipotesi è appunto che si sia spostata con i mezzi pubblici e che abbia raggiunto Roma. Chiunque l’avesse vista o avesse notato una ragazza che assomiglia alla sua foto è pregato di contattare immediatamente il Numero Unico delle Emergenze 112, di rivolgersi in commissariato o chiamare il numero dei famigliari al 3487939866.
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
Attualità
Attivisti di Extinction Rebellion invadono il Colosseo citando le parole del Papa per la loro protesta eco-radicale

ClimaInRibellione: Attivisti di Extinction Rebellion hanno invaso il Colosseo di Roma con un messaggio shockante ispirato a Papa Francesco, e potresti non credere a cosa è successo dopo!
In una mossa audace che ha catturato l’attenzione di tutti, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno occupato il Colosseo, uno dei simboli più iconici di Roma, per diffondere un appello urgente contro il cambiamento climatico. Utilizzando le parole del Pontefice per amplificare il loro messaggio, questa protesta ha trasformato un sito storico in un palcoscenico globale di sensibilizzazione, lasciando i passanti a chiedersi: quanto è vicina la crisi ambientale alla nostra porta?
L’occupazione che ha fatto scalpore
Gli attivisti hanno strategicamente scelto il Colosseo per la sua visibilità mondiale, esibendo striscioni e slogan che riecheggiano le parole di Papa Francesco sul rispetto per il pianeta. “Laudato si'”, il celebre documento papale, è stato al centro della loro azione, ricordando a tutti che il tempo stringe per agire contro il riscaldamento globale. Testimoni oculari hanno descritto scene di tensione e ammirazione, con la folla che si è radunata per osservare l’evento in diretta.Reazioni e impatti immediati
Le autorità locali e i responsabili del sito hanno risposto rapidamente, ma l’eco della protesta si è diffusa sui social media, generando dibattiti accesi. Con migliaia di condivisioni e commenti, questa iniziativa ha sollevato domande sul futuro delle manifestazioni ambientali: è solo l’inizio di una serie di azioni più audaci? Mentre il mondo osserva, l’impatto di questa occupazione potrebbe ispirare altri a unirsi alla causa, rivelando quanto il clima sia diventato un tema irrinunciabile.
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