Cronaca
Il figlio di Vasco accusato di aver causato un incidente stradale

Assoluzione nell’accusa delle lesioni stradali e omissioni di soccorso
Cronaca Roma – Davide Rossi, figlio di Vasco Rossi è accusato di lesioni stradali e omissioni di soccorso, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Roma. I giudici sostengono che ‘il fatto non sussiste’.
Le circostanze dell’incidente
Il coinvolgimento del figlio di Vasco Rossi nell’accusa di lesioni stradali e omissione di soccorso risale al settembre 2016. In quell’occasione, lui e un amico erano in auto quando questa si scontrò con un’altra vettura. Nonostante Rossi non fosse il guidatore, le accuse si sono rivolte a lui, compresa l’omissione di soccorso. Anche l’amico di Rossi, che ammise di essere stato lui a causare l’incidente, è accusato di favoreggiamento.
Il verdetto di primo grado e l’assoluzione in appello
In primo grado, Rossi è condannato a un anno e dieci mesi per lesioni stradali e omissioni di soccorso. Tuttavia, in appello, questa decisione viene capovolta. L’accusa sosteneva che Rossi stava procedendo “a velocità elevata” e che, nonostante non si fosse fermato al segnale di stop, aveva causato l’incidente di auto, ferendo due donne. Inoltre, l’amico sarebbe stato accusato di aver aiutato Rossi “ad eludere le indagini”. Ma la sentenza di secondo grado assolve entrambi i ragazzi da queste accuse.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
Cronaca
Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Una voce umana è il titolo della pellicola che vedrà Guerritore interpretare una delle più grandi icone femminili del cinema italiano e mondiale. Il film si propone di esplorare la vita e l’eredità di questa figura attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.
Un’interpretazione straordinaria
La scelta di Guerritore per il ruolo principale è stata accolta con entusiasmo, poiché l’attrice è nota per le sue capacità artistiche e la profondità delle sue interpretazioni. Gli amanti del cinema aspettano con impazienza di vedere come riuscirà a portare sul grande schermo l’essenza di una personalità così complessa e affascinante.
Riscoprire un’icona
La pellicola offrirà non solo un tributo alla carriera della protagonista, ma anche una riflessione sui temi universali di amore, perdita e autocontrollo. "Una voce umana" non si limita a raccontare la storia di una donna, ma cerca di catturare le emozioni e le esperienze che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio alla sua grandezza.
In attesa di ulteriori dettagli sulla programmazione e sul rilascio del film, il progetto sta già suscitando un notevole interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori.
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