Attualità
Invalidità dell’abbattimento degli alberi

Taglio di 15 alberi al Pincio: l’azione scatena reazioni
Sono stati tagliati 15 alberi sul piazzale del Pincio, tra cui 6 pini colossali. Comitati ed associazioni che da anni difendono l’esposizione arborea hanno prontamente reagito alla decisione.
Azione nel piazzale del Pincio: ragioni di sicurezza e tutela del verde
Quindici pini a Villa Borghese sul piazzale del Pincio sono stati abbattuti per ragioni di sicurezza e tutela del verde. L’intervento ha scatenato le reazioni di comitati ed associazioni che, da diversi anni, sono in prima linea per constatare l’efficacia del regolamento cittadino sulle aree verdi. Si prevede che in futuro vi saranno altri tagli di alberi.
Intervento prescritto all’agronomo della Capitale
L’uso delle motoseghe è stato prescritto al comune di Roma dall’agronomo incaricato di monitorare assieme al personale del Servizio Giardini la situazione del verde nella Capitale. “Anche quest’anno abbiamo provveduto alla consueta potatura e con essa alla verifica speditiva di circa 1000 alberi. Da queste verifiche è emersa la necessità di abbatterne 70 e, per la sicurezza di tutti, stiamo procedendo in questi giorni.”
La protesta delle associazioni
“I pini erano stati curati, possibile fossero tutti da abbattere? Ciascuno di quegli alberi era un vero monumento. Un intervento drastico, con abbattimenti nemmeno scaglionati nel tempo per evitare l’improvvisa modifica del paesaggio e lasciando dubbi sulla necessità di un intervento così devastante”. Queste le parole pubblicate sui profili social da Italia Nostra, l’Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione.
Protesta anche da “Gli amici di Villa Borghese”
Anche “Gli amici di Villa Borghese” protestano contro l’abbattimento di alberi storici al Pincio in un loro post su Facebook: “Dal Parco dei Daini alle Fontane oscure, da Viale dei Pupazzi e fino al Galoppatoio, tratti di “obitorio vegetale” all’aria aperta. Per molte decine di questi alberi, potrebbe configurarsi un danno erariale. Nessuno ha vigilato?”, scrivono.
Fonte
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Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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