Attualità
Marco Mottola mi chiese di tagliargli i capelli prima del suo funerale

Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone
16 Maggio 2024 – 18:11
—
La Testimonianza di Ramon Iommi, Il Barbiere di Marco Mottola
È una testimonianza importante quella di Ramon Iommi, il barbiere di Marco Mottola. Carmine Belli ha sempre dichiarato di aver visto Serena Mollicone litigare con un ragazzo biondo il giorno della sua scomparsa.
Marco Mottola al funerale di Serena Mollicone
Il Racconto di Iommi
“Nel 2001 feci le meches a Marco Mottola, lui aveva i capelli biondo scuro. Sono certo perché gli misi la carta stagnola in testa e poi andai a fare la barba a un’altra persona. Poteva essere aprile o maggio. Dopo il ritrovamento del corpo di Serena, non ricordo il giorno esatto, ma comunque prima del funerale Marco venne a casa mia e mi chiese se gli potevo tagliare i capelli. ‘Ma già te li tagli?’ dissi io. Mi rispose che a casa si erano arrabbiati perché non volevano le meches. Così glieli tagliai in bagno, rasati sotto e sopra un po’ più lunghetti”.
L’Importanza della Testimonianza
Questa è la testimonianza resa oggi in aula da Ramon Iommi, barbiere di Marco Mottola, uno degli imputati nel processo per l’omicidio di Serena Mollicone, uccisa nel 2001. Iommi è stato ammesso al processo di secondo grado su richiesta della Procura, dopo che aveva commentato un post di Carmelo Lavorino, criminologo del pool difensivo della famiglia Mottola. Per Lavorino, il ragazzo al funerale di Serena aveva le meches. “Quando ho letto quel post ho detto, fallo dire a chi i capelli glieli ha tagliati”, ha dichiarato Lommi, che la mattina del primo giugno ha anche visto Serena. “Aveva uno stivaletto nero, un fuseaux nero e una magliettina a sfondo rosso. Mi ricordo che io ero alla fermata dell’autobus e Serena scendeva verso il bar Calderoni”.
La Testimonianza di Carmine Belli
Perché è importante la testimonianza di Ramon Iommi? Perché Carmine Belli, il carrozziere arrestato ingiustamente per l’omicidio di Serena Mollicone e assolto poi in tutti i gradi di giudizio, ha sempre sostenuto di aver visto la ragazza litigare con un giovane con i capelli biondi.
Omicidio Mollicone, il Carrozziere: “L’ho vista quella mattina, litigava con un ragazzo biondo”
“Il primo giugno vidi litigare due persone, una ragazza e un ragazzo biondo di fronte al bar Chioppetelle, vicino al paletto che indica la fermata del bus Cotral – ha dichiarato Belli oggi in aula -. Credo fosse Serena. I due erano rivolti verso la strada, di fianco a me, lui la teneva per un braccio come se lei volesse attraversare la strada ma lui la stesse bloccando. Non avevo focalizzato l’altezza, ma mi erano sembrati più o meno della stessa statura. Tornai anche sul posto per vedere se per caso ci fosse un dislivello sulla strada, perché in giro si diceva che lui fosse più alto”. Secondo l’accusa, quel giovane era proprio Marco Mottola. La litigata, quindi, potrebbe essere il movente per l’omicidio, avvenuto quel giorno stesso. Il ragazzo, imputato insieme alla sua famiglia, ha sempre negato di essere stato lui a discutere con Serena quel giorno.
Fonte
Attualità
Sequestrati e distrutti 120kg di pesce, mozzarelle e verdure dai Nas a Latina

Controlli dei Nas a Latina: 120 chili di alimenti sono stati distrutti perché privi di ogni documentazione attestante la loro tracciabilità. Il titolare del supermercato è stato multato di 2500 euro.
Interventi dei Nas
Nell’ambito dei controlli effettuati dal Nucleo antisofisticazione e sanità (NAS) di Latina, sono stati sequestrati 120 chili di prodotti alimentari privi di tracciabilità e per questo considerati pericolosi. Si è trattato soprattutto di mozzarelle, preparazioni gastronomiche, prodotti ittici e verdure, tutti presi in carico dai Nas e poi distrutti, come da prassi in questi casi. In particolare, sono due gli esercizi commerciali che sono stati sanzionati dai militari: uno a San Felice Circeo e l’altro ad Aprilia.
Esiti dei controlli
I controlli hanno riguardato molti supermercati e minimarket della provincia di Latina. Nella maggior parte le regole sulla conservazione dei cibi erano osservate in maniera adeguata, ma in altri si è dovuto intervenire con il sequestro amministrativo. In particolare, in un supermercato di San Felice Circeo sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie, che hanno portato quindi a dover sequestrare 120 chili tra preparazioni gastronomiche, pesce, mozzarelle e verdure. Tutti questi prodotti non avevano nessun documento che ne provava la tracciabilità, quindi era impossibile verificare la loro origine, come previsto per legge. In totale, il valore della merce sequestrata è di circa 5mila euro, mentre la sanzione elevata al titolare del supermercato è di 2500 euro.
Situazione ad Aprilia
Ad Aprilia, invece, è stata scoperta una tettoia sul retro di un negozio di alimentari adibita a stoccaggio di alimenti e bevande, ma senza la Scia sanitaria. L’area è stata sgomberata, e le attività del minimarket sospese. “L’operazione – spiegano i Nas in una nota – si inserisce nell’ambito delle attività periodiche di controllo svolte dal NAS per garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie e la sicurezza dei prodotti alimentari destinati alla vendita al pubblico. Le autorità invitano i consumatori a prestare sempre attenzione alla provenienza e alla conservazione degli alimenti, segnalando eventuali situazioni di rischio alle competenti autorità”.
Attualità
Incidente tra auto e volante della polizia durante inseguimento causa quattro feriti, due in condizioni gravi

Un incidente si è verificato oggi pomeriggio in via Achille Grandi a Monte Compatri, quando una volante della polizia ha colliso con un’auto con a bordo due persone che non si sono fermate all’alt. L’evento è accaduto intorno alle 16 e ha portato a quattro feriti: due agenti e i due occupanti dell’auto in fuga.
Ricostruzione dell’incidente
La vettura coinvolta, un’auto a noleggio, non si è fermata all’alt degli agenti in via Prenestina, dando inizio a un inseguimento che è terminato con lo scontro in via Achille Grandi. I due uomini alla guida, con precedenti penali, sono stati denunciati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nonostante le serietà delle ferite, non risultano in pericolo di vita.
Intervento dei soccorsi
Il forte impatto ha allarmato i passanti che hanno immediatamente allertato i soccorritori del 118, che sono giunti rapidamente sul luogo dell’incidente per prestare soccorso. I feriti sono stati trasportati in ospedale, e gli occupanti dell’auto fuggitiva saranno ascoltati dalle autorità non appena le loro condizioni lo permetteranno.
-
Attualità3 giorni fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità5 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Attualità4 giorni fa
Ragazzina di 12 anni tenta il suicidio: viene salvata dai soccorritori mentre un medico le dà uno schiaffo
-
Ultime Notizie Roma4 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef