Attualità
Morta Severina, madre di Gabriele Bonci

Chiuso per lutto: Pizzarium e gli altri locali di Gabriele Bonci
La triste notizia è stata diffusa sui social dal panificatore e pizzaiolo romano Gabriele Bonci. Fino a lunedì rimarrà chiusa Pizzarium insieme agli altri suoi locali.
Il ricordo di Severina, la mamma di Gabriele Bonci
La comunicazione del lutto è stata data ai clienti da Gabriele Bonci attraverso i suoi profili social e quello di Pizzarium. La motivazione della chiusura è la scomparsa di Severina, la madre del pizzaiolo a cui Bonci era molto legato. Severina era spesso omaggiata da Gabriele sui social e era una figura importante per la sua passione per la cucina e gli impasti.
La carriera di Gabriele Bonci nel mondo della pizza e della panificazione
Gabriele Bonci si è distinto come uno dei migliori pizzaioli e panificatori italiani negli ultimi quindici anni. Con la sua pizzeria a taglio Pizzarium, ha contribuito a valorizzare la pizza in teglia e a promuovere antiche tecniche di preparazione. Grazie alla sua passione, Bonci è diventato anche un personaggio televisivo e ha condotto programmi come Pizza Hero. Ha scritto libri di ricette e ha aperto numerosi locali in Italia e all’estero con il suo marchio.
Partecipazione al lutto cittadino per la bimba di 7 anni morta ad Ardea
Oltre alla perdita personale per la scomparsa della madre, Gabriele Bonci si unisce al lutto cittadino per la bimba di 7 anni morta nell’incidente ad Ardea. La città ricorda insieme tutti coloro che hanno perso la vita in questa tragica circostanza.
Attualità
Caos sull’A1: Cinque autisti distratti provocano tamponamento e otto chilometri di coda verso Roma

Hai idea di cosa è successo sull’autostrada A1, dove un tamponamento tra cinque auto ha creato un caos totale con code da brividi di otto chilometri verso Roma? #IncidenteA1
Immagina di essere bloccato in autostrada, con il sole che picchia e il traffico che non si muove: è proprio ciò che è accaduto in un incidente che ha catturato l’attenzione di migliaia di automobilisti. Un tamponamento improvviso ha coinvolto ben cinque veicoli, trasformando una normale giornata di viaggio in un incubo su ruote. Gli esperti parlano di distrazioni al volante o condizioni meteo imprevedibili, ma i dettagli esatti stanno emergendo solo ora, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Il momento del caos
Le prime segnalazioni parlano di un impatto a catena che ha letteralmente bloccato l’A1, con auto che si sono accumulate in un ingorgo mostruoso. Testimoni oculari hanno descritto scene di panico e sirene che echeggiavano, mentre i soccorsi si affrettavano sul posto per gestire l’emergenza.
Conseguenze e curiosità
Con code che si estendevano per otto chilometri in direzione Roma, molti conducenti si sono trovati intrappolati per ore, alimentando speculazioni online su cosa potrebbe aver innescato tutto questo. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire i retroscena, e tu non vorrai perderti gli aggiornamenti su come questa storia si evolverà!
Attualità
La crisi della Chiesa che nessuno ha il coraggio di dire. I numeri parlano chiaro

Ieri a Roma c’è stato il funerale di Papa Francesco.
Tanti i capi di stato e le famiglie reali che hanno partecipato a San Pietro per le esequie di Papa Bergoglio, rappresentante della religione più importante del mondo.
Ma i numeri parlano chiaro: infatti, nonostante la folla numerosa, bisogna evidenziare come la chiesa romana abbia delle grandi problematiche al suo interno: dalla crisi delle vocazioni, alla diminuzione dei fedeli che, anno dopo anno, diventano sempre di meno.
La crisi delle fede cristiana in Europa
In Europa la religione cristiana è in netto calo. Le migrazioni di cittadini da paesi non cristiani, che spesso sono di religione musulmana, sta cambiando la mappa dei fedeli nel vecchio continente.
Anno dopo anno, vuoi anche il calo demografico, i musulmani in Italia aumentano. Giusto per chiarare attraverso i dati, rispetto ai funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 – dove accorsero 3 milioni di persone – ieri per papa Bergoglio ce n’erano dieci volte di meno, ovvero 250.000.
La chiesa è in difficoltà e di questo bisogna prenderne atto. Non si può far finta di nulla.
Il compito del nuovo pontefice sarà soprattutto quello di lavorare sodo per riportare una guida spirituale a Roma e in Europa, dove il numero di fedeli cristiani è in netto calo rispetto ai musulmani, che oltre a essere più partecipi sono sempre di più di più.
Non è un discorso politico e nemmeno di parte, ma solo constatare come il mondo cambia e con esso anche il credo religioso delle nostre città. Evidenziare come il cristianesimo in Europa e nel mondo stia diventando sempre meno influente è un atto dovuto, che deve far riflettere soprattutto per dei ragionamenti a lungo termine.
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