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Morto Franco Mari, l’uomo che ha cercato di uccidere la moglie a Sermoneta

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Morto Franco Mari, l’uomo che ha cercato di uccidere la moglie a Sermoneta

La tragedia di Franco Mari

Franco Mari ha accoltellato venerdì la moglie, cercando di ucciderla. La donna si è salvata perché si è finta morta. Oggi la notizia del decesso dell’uomo.

La morte di Franco Mari

È morto Franco Mari, l’uomo che nel pomeriggio di venerdì ha cercato di uccidere la moglie a Sermoneta. Dopo aver accoltellato la donna, l’86enne ha rivolto la lama verso di sé, colpendosi diverse volte alla gola, recidendo la giugulare. Ricoverato a Roma in ospedale, nel reparto di terapia intensiva, l’uomo è morto a seguito delle ferite riportate. L’interrogatorio di garanzia per la convalida dell’arresto è stato annullato a seguito del decesso.

Il ricovero della moglie

La moglie dell’uomo è ancora ricoverata in ospedale in gravi condizioni, nel reparto di terapia intensiva. Ha spiegato di essersi salvata solo perché si è finta morta, cosa che ha spinto il marito a smettere di accanirsi su di lei, rivolgendo l’arma contro se stesso. Quando i carabinieri sono arrivati, li hanno trovati in un lago di sangue e sono stati portati in eliambulanza in due ospedali di Roma, il San Camillo e il Policlinico Agostino Gemelli.

Le indagini in corso

Le condizioni della moglie dell’uomo, una 75enne, sono ancora gravi ma in via di miglioramento. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, era riuscita a chiamare il figlio che aveva dato l’allarme telefonando a carabinieri e 118. Il tentato femminicidio sarebbe avvenuto dopo una lite, con indagini in corso per chiarire la dinamica e capire se in passato l’uomo aveva avuto comportamenti violenti. La donna sarà ascoltata dai militari quando le sue condizioni lo permetteranno.

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Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

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Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

A un diciannovenne è stata respinta la richiesta di patteggiamento a tre anni e sei mesi di reclusione per l’omicidio stradale di un settantenne, investito da un motorino a Montesacro. Ora si valuta se procedere con un processo ordinario o abbreviato.

Il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato la richiesta, dopo che il giovane aveva travolto l’uomo mentre camminava sulle strisce pedonali, nella notte del 2 dicembre 2023. L’incidente è avvenuto tra viale Carnaro e via Peralba a Roma. Successivamente, il settantenne è deceduto per le gravi ferite riportate; il giovane è accusato di omicidio stradale e ricettazione. Difeso dall’avvocato Viviana Carracciolo, ora il giovane dovrà decidere se optare per il rito abbreviato o quello ordinario. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, si è costituita parte civile.

Secondo le indagini, al momento del sinistro, il settantenne stava attraversando la strada quando è stato travolto dal motorino, che il giovane aveva rubato. Dopo l’incidente, l’imputato ha abbandonato il veicolo e non si è fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, ma le condizioni dell’anziano erano disperate e, nonostante gli sforzi medici, è deceduto alcune ore dopo.

Il motorino, un Piaggio Liberty, era risultato rubato il 16 ottobre 2023. Il giovane non era solo al momento dell’incidente; dopo aver abbandonato il motorino insieme a un’altra persona, si sono dati alla fuga, presentandosi spontaneamente in Commissariato solo alcuni giorni dopo per autodenunciarsi.

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.

La segnalazione e l’intervento

La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.

Controlli a terra

Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.

Un episodio a lieto fine

Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.

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