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Nuove licenze taxi Roma, A pagamento (70.000 euro) mentre agli ncc sarà gratis. Sarà vero e soprattutto giusto?

Nuove licenze taxi Roma
Ecco le nuove licenze taxi Roma la novità- Si prevede l’aggiunta di mille taxi e duemila Ncc nel tentativo di avere più veicoli in strada per il prossimo Giubileo, previsto per l’8 dicembre. Dopo numerosi annunci e discussioni con i conducenti, la giunta Gualtieri prevede di pubblicare un bando per le nuove licenze entro la fine di giugno. Lacronacadiroma era stata la prima a pubblicare la notizia delle nuove licenze taxi a Roma.
Chi vuole ottenere il permesso dovrà passare due test, uno orale e uno scritto, e pagare un canone di 65mila – 70mila euro. L’80% di questa somma sarà destinato ai tassisti attuali come compensazione, mentre il restante andrà al Comune. Le autorizzazioni per i Ncc, invece, saranno gratuite.
Lo sciopero dei taxi previsto per il 21 maggio
I tassisti prevedono uno sciopero per il 21 maggio, come reazione ai presunti favori a Uber da parte del governo, che tuttavia nega queste accuse.
Questo nuovo piano, però, è fortemente ambizioso, non solo per i tempi strettissimi in cui avverrà, ma anche perché l’amministrazione capitolina intende aumentare del 20% il numero di taxi e autonoleggi con conducente. Di fatto, attualmente, vi sono appena sopra i 7.900 taxi e 8mila vetture di noleggio con autorizzazioni sparse in tutta Italia.
Interazione con le sigle dei tassisti
Negli ultimi mesi, la giunta Gualtieri ha avuto un dialogo con le sigle dei tassisti e ha istituito una apposita commissione che ha calcolato il divario tra auto bianche e nere nella Capitale. Si prevede un aumento della fila di taxi nelle zone più centrali con l’aumento dei turisti.
La proposta di Gualtieri
Gualtieri ha proposto due opzioni per convincere la categoria, a livello nazionale, il 21 maggio bloccherà l’Italia per opposizione ai decreti dei ministri Matteo Salvini (Infrastrutture) e Adolfo Urso (Industria e Made in Italy) per riformare il servizio di trasporto non di linea. L’obiettivo principale di Gualtieri è aumentare le licenze taxi e riportare la tariffa minima richiesta dalla categoria, cioè ogni corsa breve costerà tra 10 e 12 euro, indipendentemente dal tempo e dalla distanza percorsi.
Il valore delle nuove licenze per i taxi
Negli ultimi tempi, è stato inviato all’Autorità nazionale di regolazione dei Trasporti, guidata da Nicola Zaccheo, sia la bozza del bando che il piano tariffario. È stata iniziata anche una discussione con l’Agenzia delle entrate per quantificare il costo delle nuove licenze dei taxi, che secondo i massimali della stessa agenzia, dovrebbe aggirarsi intorno ai 120mila euro.
Aspettative per il bando
Per le nuove licenze taxi Roma dovremo aspettare la prossima sessione della commissione Trasparenza, guidata da Federico Rocca (FdI), il comune annuncerà che sta aspettando solo l’ultimo via libera dell’Art per pubblicare il bando. Successivamente, la commissione Trasporti, guidata da Giovanni Zannola (Pd), probabilmente il sindaco stesso o il suo assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, annuncerà che le procedure di gara saranno aperte entro la fine di giugno. La procedura per l’assegnazione di 2mila autorizzazioni per Ncc, invece, sarà gratuita.
Le reazioni dei sindacati
I sindacati del settore sono molto scettici sia sulla necessità di nuove auto sia sulle tempistiche previste dal Comune. Prevedono che, come avvenuto a Milano, potrebbero presentare ricorsi al Tar. Tuttavia, il Campidoglio spera che l’introduzione della tariffa minima e un aumento generale del costo delle corse possano portare a un compromesso con le auto bianche.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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