Cronaca
Roma Tuscolano, Parcheggia sul marciapiede e gli apparecchiano sul cofano

Protesta di Lorenzo Valente
Cronaca Roma Tuscolano – Lorenzo Valente, un attivista del gruppo bringyourbiketv, ha protestato in modo originale contro un SUV che bloccava il marciapiede, creando un ostacolo per i pedoni. La sua iniziativa ha riscosso molto successo sui social media.
Azione Virale
L’azione protestataria di Valente consisteva nel fare “un pranzo” sul cofano del SUV. Questo è successo a Roma, in zona Tuscolana. L’automobilista che aveva parcheggiato la sua auto ostruendo buona parte del marciapiede, ha causato non pochi problemi ai passanti, in particolare agli anziani, ai passeggini e alle carrozzine. Il risultato? Il cofano della sua auto si è trasformato in un tavolo da trattoria grazie all’intervento di Valente, che ha sistemato su di esso tovaglietta, piatti, bicchieri e posate. Inoltre, sotto il tergicristallo è stato lasciato un biglietto molto esplicito che affermava: “A Roma si dice parcheggiata a cazzo de cane”.
Roma e il Problema della Sosta Selvaggia
Questa iniziativa ha incontrato il favore di molti, poiché a Roma il problema della sosta selvaggia è molto sentito, soprattutto da coloro che hanno una mobilità ridotta. Infatti, la presenza di strade piene di buche, marciapiedi stretti e dissestati, e l’assenza di scivoli, rendono il camminare a piedi molto impegnativo. Se a tutto ciò si aggiunge il mancato rispetto delle regole di parcheggio da parte di automobilisti e motociclisti, diventa chiaro che muoversi a piedi può diventare un’impresa ardua.
Reazioni alla Protesta
Tra le reazioni alla protesta, alcune persone suggeriscono di adottare sanzioni basate sul reddito, come avviene in Finlandia. Altri commentano sulla mancanza di educazione dimostrata da alcuni automobilisti. Molti si domandano quale sia stata la reazione del proprietario del SUV quando ha scoperto che la sua auto era stata trasformata in un tavolo da pranzo. Fonte
Cronaca
Le Soprintendenze criticano il Piano regolatore: “I villini in pericolo”

La Soprintendente Daniela Porro ha espresso forti critiche nei confronti del Campidoglio, accusandolo di non aver coinvolto la Soprintendenza nella redazione dei nuovi articoli delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore. Attualmente, la Sovrintendenza Capitolina sta preparando osservazioni da presentare al Comune.
La nuova normativa sotto esame
La recente approvazione delle Norme Tecniche del Piano Regolatore ha sollevato polemiche, in particolare per l’articolo 16, relativo alla Carta per la qualità degli edifici storici della Città del Novecento. Una modifica significativa prevede che, in caso di conflitto tra le indicazioni della Carta e le norme di tessuto, prevalgano queste ultime. Ciò comporta che edifici protetti dalla Carta per la Qualità possono essere demoliti e ricostruiti se ricadono in zone dove è consentito, bypassando il parere della Sovrintendenza.
Rischi per il patrimonio storico
Gli ambientalisti di Carteinregola hanno denunciato i rischi che la nuova normativa comporta, anche per edifici significativi come l’isola 106 all’Olgiata di Luigi Moretti. Ora, la salvaguardia garantita dall’elaborato G2, che definisce le tutele degli edifici storici, è messa in discussione. Le modifiche alle Norme Tecniche potrebbero così consentire la demolizione di villini storici di fine Ottocento e inizio Novecento, per i quali la città si era mobilitata, con 246 nuovi edifici recentemente aggiunti alla lista di quelli da tutelare.
Cambiamenti nelle regole di demolizione
Un altro cambiamento rilevante riguarda la possibilità di abbattere edifici anche in tessuti storici, indipendentemente da quando siano stati costruiti. La rimozione di precedenti limitazioni apre la porta a interventi che possono riguardare edifici che in passato non avrebbero potuto essere toccati. L’amministrazione comunale ha riferito alla Soprintendente Porro che prenderà in considerazione le osservazioni della Sovrintendenza, che richiederanno il ripristino delle garanzie di tutela previste dalla Carta per la qualità.
Cronaca
Amore per la comicità e l’allegria

In scena dal 3 al 20 aprile al teatro Manzoni, Federica Cifola interpreta Rosaria nella commedia “Rappresaglie” di Eric Assous, coadiuvata da Massimo Giuliani e diretta da Silvio Giordani. La conduttrice di RTL 102.5 e Rai Radio Due porta sul palco una storia di matrimonio con un marito infedele, in cui le rappresaglie scaturite dalla scoperta dei tradimenti conducono a situazioni comiche e imprevedibili.
Il Talento di Federica Cifola
Federica, con una carriera che affonda le radici nel teatro e si snoda attraverso radio e televisione, afferma: «Tutte le forme d’arte tirano fuori delle corde che magari neanche sapevamo di avere…». Riguardo al suo ruolo in “Rappresaglie”, spiega: «Interpretando un ruolo che non è prettamente comico, mi trovo ad affrontare un personaggio intenso a tutto tondo».
Esperienze e Aspirazioni
Cifola rivela di aver già sperimentato vari generi artistici, ma ammette: «Forse mi manca solo il circo». Sulla sua vita quotidiana, aggiunge: «Mi piace trovare il comico in ogni situazione, mi piace far ridere ma soprattutto ridere». Infine, esprime un desiderio di carriera: «Vorrei fare la protagonista in un film di Woody Allen: se devo sognare, fatemi sognare in grande!».
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